Pagina:Vico, Giambattista – La scienza nuova seconda, Vol. I, 1928 – BEIC 1964037.djvu/51

Da Wikisource.

annotazioni alla tavola cronologica 45


come si ha certamente della romana, vien dimostrato. Ed essa storia pur ci racconta che fu Zoroaste ucciso da Nino; lo che truoveremo esser stato detto, con lingua eroica, in senso che ’l regno, il qual era stato aristocratico, de’ caldei (de’ quali era stato carattere eroico Zoroaste) fu rovesciato per mezzo della libertá popolare da’ plebei di tal gente, i quali ne’ tempi eroici si vedranno essere stati altra nazione da’ nobili, e che col favore di tal nazione Nino vi si fusse stabilito monarca. Altrimente, se non istanno cosí queste cose, n’uscirebbe questo mostro di cronologia nella storia assiriaca; che nella vita d’un sol uomo, di Zoroaste, da vagabondi eslegi si fusse la Caldea portata a tanta grandezza d’imperio che Nino vi fondò una grandissima monarchia. Senza i quali principi, avendoci Nino dato il primo incominciamento della storia universale, ci ha fatto finor sembrare la monarchia dell’Assiria, come una ranocchia in una pioggia d’está, esser nata tutta ad un tratto.

IV

[Sciti]

56Si fonda la terza colonna agli sciti, i quali vinsero gli egizi in contesa d’antichitá, come testé l’hacci narrato una tradizione volgare.

V

[Fenici]

57La quarta colonna si stabilisce a’ fenici innanzi degli egizi, ai quali i fenici, da’ caldei, portarono la pratica del quadrante e la scienza dell’elevazione del polo, di che è volgare tradizione; e appresso dimostreremo che portarono anco i volgari caratteri.

VI

[Egizi]

58Per tutte le cose sopra qui ragionate, quelli egizi che nel suo Canone vuol il Marshamo essere stati gli piú antichi di tutte le nazioni, meritano il quinto luogo su questa Tavola cronologica.