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annotazioni alla tavola cronologica 59


XXXII

[Esopo, moral filosofo volgare. — Anni del mondo 3334]

91Nella Logica poetica si truoverá Esopo non essere stato un particolar uomo in natura, ma un genere fantastico, ovvero un carattere poetico de’ soci ovvero famoli degli eroi, i quali certamente furon innanzi a’ sette saggi di Grecia.

XXXIII

[Sette savi di Grecia: de’ quali uno, Solone, ordina la libertá popolare d’Atene; Laltro, Talete milesio, dá incominciamento alla filosofia con la fisica. — Anni del mondo 3406]

92E cominciò da un principio troppo sciapito: dall’acqua; forse perché aveva osservato con l’acqua crescer le zucche.

XXXIV

[Pittagora, di cui, vivo, dice Livio che nemmeno il nome potè sapersi in Roma. — Anni del mondo 3468, di Roma 225]

93Ch’esso Livio pone a’ tempi di Servio Tullio (tanto ebbe per vero che Pittagora fosse stato maestro di Numa in divinitá!); e ne’ medesimi tempi di Servio Tullio, che sono presso a dugento anni dopo di Numa, dice che ’n quelli tempi barbari dell’Italia mediterranea fosse stato impossibile, nonché esso Pittagora, il di lui nome, per tanti popoli di lingue e costumi diversi, avesse potuto da Cotrone giugnere a Roma. Onde s’intenda quanto furono spediti e facili tanti lunghi viaggi d’esso Pittagora in Tracia dagli scolari d’Orfeo, da’ maghi nella Persia, da’ caldei in Babillonia, da’ginnosofisti nell’India; quindi, nel ritorno, da’ sacerdoti in Egitto e, quanto è larga, l’Affrica attraversando, dagli scolari d’Atlante nella Mauritania; e di lá, rivalicando il mare, da’ druidi nella Gallia; ed indi fusse ritornato, ricco della sapienza barbaresca che dice l’Ornio, nella sua patria: da quelle barbare nazioni, alle quali, lunga etá