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repubbliche temperate 107


sero comandare le leggi: come con la legge publilia, perciò, Filone dittatore dichiarò la repubblica romana essersi per natura fatta giá popolare. In tal cangiamento, perché l’autoritá di dominio ritenesse ciò che poteva della cangiata sua forma, ella naturalmente divenne autoritá di tutela (siccome la potestá c’hanno i padri sopra i loro figliuoli impuberi, morti essi, diviene in altri autoritá di tutori); per la quale autoritá, i popoli liberi, signori de’ lor imperi, quasi pupilli regnanti, essendo di debole consiglio pubblico, essi naturalmente si fanno governare, come da’ tutori, da’ lor senati; e si furono repubbliche libere per natura, governate aristocraticamente. Ma, poi che i potenti delle repubbliche popolari ordinarono tal consiglio pubblico a’ privati interessi della loro potenza, e i popoli liberi, per fini di private utilitá, si fecero da’ potenti sedurre ad assoggettire la loro pubblica libertá all’ambizione di quelli, con dividersi in partiti, sedizioni, guerre civili, in eccidio delle loro medesime nazioni, s’introdusse la forma monarchica.