Pagina:Vico, Giambattista – Le orazioni inaugurali, il De Italorum sapientia e le polemiche, 1914 – BEIC 1965567.djvu/273

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l’istessa difesa. Ma trattiamo le cose. «Sostanza in genere * dico esser ciò che sta sotto e sostiene le cose, indivisibile in sé, divisa nelle cose che ella sostiene; e sotto le divise cose, quantunque disuguali, vi sta egualmente. Dividiamola nelle sue spezie. «Sostanza distesa* è quella che sostiene estensioni disuguali egualmente; «sostanza cogitante» è quella che sostiene pensieri disuguali egualmente; e, si come una parte dell’estensione è divisa dall’altra, ma indivisa nella sostanza del corpo, cosi una parte della cogitazione, cioè a dire un pensiero, è divisa dall’altra, cioè da altro pensiero, ed è indivisa nella sostanza dell’anima. Credo, se non erro, essersi schivato ogni assurdo. Passiamo ora a quelle dell’immortalitá dell’anima umana. Credettero gli antichi l’«animo» esser veicolo del senso, ed esser l’aria insinuata ne’ nervi; come l’«anima» veicolo della vita, ed esser l’aria insinuata nel sangue. Però non ho creduto giammai che in ciò la gentile teologia servisse alla cristiana. Ma io nella Risposta (p. 221) definiva la forma metafisica: «guisa onde ciascuna cosa si forma, che si ha a ripetere onde furono mossi gli elementi da prima e da tutte le parti dell’universo». Dissi altrove (cap. 1, \ 1, p. 132) che ’l sapere vero è sapere la guisa: «Se ire enim est tenere gcnus seti formam, qua res fiat». E nel medesimo luogo diedi cotal differenza tra’l vero divino ed umano, che «veruni divinimi est imago rerum solida, lamquam plasma; humanum... plana, tamquam pictura». E la ragione è spiegata ivi: «Scientia sii cogniiio generis, seu modi, quo res fiat, et qua, dum rnens cognoscit modum, quia elemento componit, rem faciat; solidam Deus quia comprehcndit omnia, planavi homo quia compre hendit exlima». Onde la mente umana viene ad essere come uno specchio della mente di Dio: e perciò pensa l’infinito ed eterno, e quindi la mente umana non è terminata da corpo, e in conseguenza non è anche terminata da tempo, che è misurato da’ corpi. Dunque ella è, in ultima conchiusione, immortale. Se non avessi posto quelle definizioni della guisa e della scienza e quella differenza del vero umano e divino che ho detto, avrebbero luogo quelle vostre ben sette difficultá.