Pagina:Vico - Autobiografia, carteggio e poesie varie, 1929 - BEIC 1962407.djvu/234

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mi riverisca tutti di sua casa dal primo all’ultimo, perchè tutti e singoli porto nel cuor mio scolpiti.

Sentirò con particolare piacimento continue nuove di lei e del libro suo che si dee stampare in Venezia, che esito abbia sinora.

La famosa raccolta del signor Cranio de Iosa di Potenza stampata dal Muzi (secondo che lui bugiardamente asseriva) per ora non si è ancor veduta, e ne dovea trovare a centinaia le copie e in Roma e in Livorno. Oh quante bugie mi ha vendute codesto buon signore! tante che vi vuol mettere la carestia. Gli farò però tra non molto penetrare i miei sentimenti di amorevol doglianza, perché si sia preso scherzo di me, credendomi o si credulo o si semplice che non avessi divisato ab initio il suo doppio procedere. Buon per noi che ho trovato in Vostra Signoria illustrissima il rovescio della medaglia, come dir si suole, e mi ha favorito con gentilezza e sinceritá da suo pari.

Accludo la presente al molto reverendo padre guardiano de’ cappuccini, per mezzo di cui perverrá alle di lei mani; e, per non abusarmi della sua sofferenza, insieme col buon padre Felice le rinuovo il mio rispetto e la mia servitú, protestandomi senza fine, ecc.

[Reggio Emilia, dopo il 18 giugno 1729.]

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AL PADRE GIACCO Manda le Notae in Acta hpsiensia.

Come, per lo eterno obbligo di giustizia che io tengo con Vostra Paternitá reverendissima, le mando questo libricciuolo, cosi, per l’onore eh’ Ella generosamente mi compartisce della sua confidenza, le scrivo ciò che non ho potuto confidare alle stampe.

Il volume degli Atti di Lipsia dell’anno 1727, ov’è stampata una novella letteraria della nostra Scienza ?iuova, era venuto qua in Napoli fin dal principio del caduto anno 1728, e