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annotazioni alla tavola cronologica 69

dal principio del mondo; lo che vedremo essere stato privilegio de’ soli Ebrei. Delle quali due boriose memorie una osservammo esser quella che ’l loro Giove Ammone era il più vecchio di tutti gli altri del mondo, l’altra (a)1 che tutti gli altri Ercoli dell’altre nazioni avevano preso il nome dal lor Ercole egizio; cioè, ch’appo tutte prima corse l’età degli dèi, re de’ quali appo tutte fu creduto esser Giove; e poscia l’età degli eroi, che si tenevano esser figliuoli degli dèi, il massimo de’ quali fu creduto esser Ercole.


II

[Ebrei]


S’innalza la prima colonna agli Ebrei (b)1, i quali, per gravissime autorità di Flavio Giuseppe Ebreo e di Lattanzio Firmiano ch’appresso s’arrecheranno 2, vissero sconosciuti a tutte le nazioni gentili. E pur essi contavano giusta la ragione de’ tempi corsi del mondo, oggi dagli più severi critici ricevuta per vera, secondo il calcolo di Filone Giudeo; la qual se varia da quel d’Eusebio, il divario non è che di mille e cinquecento anni3 ch’è brievissimo spazio di tempo a petto di quanto l’alterarono i Caldei, gli Sciti, gli Egizi e, fin al di d’oggi, i Chinesi. Che dev’esser un invitto argomento che gli Ebrei furono il primo popolo del nostro mondo ed hanno serbato con verità le loro memorie nella Storia sagra fin dal principio del mondo.



  1. (b) per le nostre dimostrazioni filologiche, che si fanno moltissime nell’opera, accresciute di numero nell’Annotazioni 2, e in questi libri ultimi se n’arrecherà una nuova che val per tutte: che per fede anco umana l’ebreo fu il primo popolo del mondo.
    1. (a) la qual si ha appresso Tacito, che tutti, ecc.
    2. Cioè nella SN1 e nella prima redazione, ora perduta, della SN2 che si doveva stampare a Venezia.
  2. Si vegga più oltre, p. 95.
  3. Eusebio poneva la creazione del mondo nel 5202 a. C. Secondo l’èra giudaica esso sarebbe stato creato nel 3761. Il divario, dunque, è di 1441 anno.