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luoghi incantati che l’alimentano di più soavi profumi e di ardori più dolci, è ben difficile che per mutare di eventi la lusinghiera Partenope ne cancelli i segni e spenga la sua pensosa canzone!

Così le segrete susurrate parole egli trasfuse nelle semplici note dell’Adelson e Salvini; Operetta in cui il sapiente e austero Zingarelli non mise mano e lasciò che, così com’era, fosse rappresentata nel piccolo teatro del Collegio. Essa rivelò un tesoro di che l’umanità sente sempre il bisogno, il tesoro della pietà e delle lagrime, il sentimento che ci solleva e ci culla nelle regioni celesti.

L’Amore recente nei veli della mestizia traspariva ispiratore e maestro di quelle melodie ingenue e tranquille; sì che commossa e saziata la gente traeva in quel luogo, e la fama sparse nella immensa città il nome del giovine predestinato.

Così nel 1825 si mostrava all’Italia il Genio vergine e novo, mentre il gigante dei suoni, Rossini, piegava ogni intelletto; abbattendo come fiume luccicante e sonoro le dighe che per l’in-