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Pagina:Vita Nova.djvu/38

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disse1: Donne che avete intelletto d’amore2. Queste parole io riposi nella mente con grande letizia, pensando di prenderle per mio cominciamento; onde poi 334[334 ritornato B.P.] ritornai alla sopra detta cittade, e pensando alquanti dì cominciai 335[335 Can zone ordinata nel modo S.] Canzone con questo cominciamento ordinata nel modo che si vedrà 336[336 appresso B.P.S.] di sotto nella sua divisione. La Canzone comincia così:

Donne che avete intelletto d'Amore,
     Io vuò con voi della mia donna dire;
     Non perchè io creda 337[337 sua laude B.P.RA.S.] sue laude finire,
     Ma ragionar per isfogar la mente.
     Io dico che pensando3 338[338 al suo valore B.P.S.] il suo valore,
     Amor si dolce mi si fa sentire,
     Che s’io allora non perdessi ardire,
     Farei parlando innamorar la gente.
     Ed io non vuò parlar si altamente
     Ch'io divenissi per 339[339 tementa B.P.RA.S.] temanza vile;
     Ma tratterò del suo stato gentile,
     A rispetto di lei, leggeramente,
     Donne e donzelle amorose, con voi,
     chè non è cosa 340[340 da parlarne B.P.RA.S.] da parlare4 altrui.
Angelo chiama 341[341 in divino B.P.RA.S.]: nel divino intelletto5
     dice: Sire nel mondo si vede
     Meraviglia nell'atto, che procede
     D'un'anima che insin quassi risplende.
     Che d’aver lei, al suo Signor la chiede,

  1. Nel n. cod. e dissi allora una Canzone: interlineare.
  2. Dal seguito della narrazione è manifesto che la nostra lezione è indubitatamente la vera, giacché Dante allora si compiacque soltanto di questa spontanea apostrofe, e pensò di ferne cominciamento d'una Canzone che compose dopo pensato alquanti dì.
  3. Per stimare, pesare lat. expendere.
  4. Nel n. cod. parlarne interlineare.
  5. Legge bene il n. cod. Qui non ha luogo P articolo indeterminato. Il verso è della foggia dei noti:
    Ecco Cin da'Pistoja, Guitton d'Arezzo. Petr.
    Uccise un Prete la notte di Natale. Burch.