Pagina:Vita del glorioso martire s. Secondo (1823).djvu/47

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no stabilita dal Vescovo, si fece poscia un generale invito a tutti i Vicari foranei, e Parrochi della Diocesi, come pure a tutti i Sindaci delle Città, e Luoghi ad intervenire con torchia alla suddetta processione come in fatti seguì. Partitosi da Torino sua Altezza Reale il Duca Carlo Emanuele in compagnia della Serenissima sua Consorte Catterina d’Austria, e giunti alle porte della Città furono incontrati da Monsignore Ajazza, dal sig. Conte Masino Cavaliere del supremo ordine, e Governatore allora d’Asti, e dal signor Domenico Belli Consigliere di Stato, accompagnati questi da molti Cavalieri, e Gentiluomini con tutta la cavalleria, ch’allora trovavasi in Asti, sotto il comando del sig. Don Sanchis Commissario generale. Fecesi la solenne entrata circa le ventiquattrore; andando S. A. il Duca a cavallo, e la Duchessa in carozza, accompagnata da cinquanta e più altre carozze, presero indi albergo nel già preparatogli palazzo del prefato sig. Belli. Quella stessa