Pagina:Vita del glorioso martire s. Secondo (1823).djvu/62

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me dice l’Abate D. Filippo Malabaila nella sua esortazione ai Cittadini d’Asti, e come appare dalla Bolla di S. Liberio, che gli riferì Costantino aver veduto in tale Chiesa prodigj, e segni maravigliosi: e finalmente crescendo sempre più la divozione verso esso santo luogo Liberio Sommo Pontefice, e Costantino Imperatore munirono il Monastero di ampie tenute, e rendite, e lo assegnarono alli Monaci Cassinensi, e fu eletto in Abate un certo Gioanni uomo venerabile per la Santità, e per lettere, che S. Liberio condotto avea seco da Roma, essendo venuto a visitare anche esso questo santificato luogo, quali Monaci esistettero per varj secoli sotto la regola di S. Benedetto con edificazione de’ Cittadini, e popolazioni vicine, sin a tanto che nelle lunghe, e calamitose guerre, a cui ne venne ne’ tempi di mezzo soggetta la Città d’Asti, vennero e la Chiesa, ed il Monastero rovinati, e distrutti. Perciò il Sommo Pontefice Giulio II trasportò alla Chiesa di S. Maria Nuo-