Pagina:Vita di Cristoforo Colombo.djvu/12

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vili AVVERTENZA tino TJlIoa suo fratello. Uomo altresì di penna scrisse la Vita di esso don Ferrante con animo di giustificarlo dalle tacce appostegli ; scrisse la vita di Carlo V e quella dell'Imperadore Ferdinando I e publicò altri lavori cosi di suo, come tradotti, e tra le versioni è la preziosissima della vita di Co- lombo, scritta de Ferdinando suo figlio, della quale essendo perduto l'originale, si rifece una tradu- zione spagnola. DeirUlloa dice il Dolce gentiluomo virtuosis- simo e oltre alle altre belle e ingegnose opere da lui fatte, cosi gentile e fede! traduttore dei compo- nimenti spagnuoli, che par nato non in Spagna, ma nell'Italia stessa, osservando pienamente ogni minuta regola di questo idioma." Egli morì in Venezia verso il 1580 e fu sepolto, dice il Ghilini, in San Luca, nella medesima tomba di Lodovico Dolce, Girolamo Ruscelli, e Dionigi Atanagi. La vita di Colombo fu primamente stampata in Veneziane! 1571 ; **ma non ritrovandosene oggi più della prima impressione, che in Venezia se ne fece, che solo se n' è potuto aver un esemplare dai libri del Regio Rettore signor Aquilino Coppioi." Cesare Parodi la ristampò in Milano nel 1614. Egli nella sua dedica ai signori di Genova dice :