Pagina:Vita di Cristoforo Colombo.djvu/32

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XXVIII APPENDICE INTORNO deposto in forma legale solamente il 19 maggio 1506, il Viceré delle Indie si occupava diffatti della sua compagna, sempre abbandonata, Beatrice Enriquez : ma ciò, lungi dal provare, come fu detto, un rimorso, ci manifesta una delicatezza di cuore. " Il lettore ricorderà in quali circostanze fu conchiuso il matrimonio di Colombo con questa nobile cordovana. Nonostante i suoi alti natali. Beatrice, nel fiore della bellezza, aveva sposato Colombo già incanutito, straniero, povero, scono- sciuto, respinto a motivo dell' incredibile gran- dezza de' suoi disegni, non recando in patrimonio del suo genio che un progetto rigettato da tre governi, non trovando, invece di protezione, al- tro che l'incredulità e le beffe. Ell'aveva affron- tato l'opposizione della famiglia, delle amiche, l'opinione del mondo, il ridicolo, facendosi una gioia segreta d'ogni suo sacrifizio ; e nondimeno, per dimostrargliene la sua riconoscenza, Colombo, poco dopo il suo matrimonio, si allontana da Cordova, non vi ritorna quasi mai, e non vi di- mora più. Ed era perchè egli non apparteneva più a sé medesimo, e doveva tutto consacrarsi a' servigi dei re, lo che tornava quaggiù a gloria di Dio, a incremento della Chiesa ; sacrificava la sua felicità domestica al bene del genere umano. Come gli apostoli si erano separati dalle mogli e dai figli per andare a diffondere fra le nazioni la escrito de su mano è letra, è firmado de su nombre, etc...„ — Dick arazione d'I notaio regio Fedro de Hinojedo rispetto al tes- tamento olografo che depositava in sue mani V Ammiraglio delle Indie. — Coleccion diplomatica, docum. n . olviii.