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Pagina:Vita di Cristoforo Colombo.djvu/57

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CAPITOLO vr. 21 CAPITOLO VI. La vrincipat cagione, che mosse V Ammiraglio a credere d poter discoprire dette Indie. Venendo adunque a dire le cagioni, che mossero l'Am- miraglio allo scoprimento delle Indie dico, che furono tre ; cioè fondamenti naturali, autorità di scrittori , e indicj di naviganti, e quanto al primo, che è ragion naturale, dico, che egli considerò, che tutta 1' acqua, e la terra dell' uni- verso constituivano , e formavano una sfera, che poteva esser da oriente in occidente circondata, camminando gli uomini per quella , finché venissero a star piedi contro piedi gli uni con gli altri in qual si voglia parte , che in opposito si trovasse. Secondariamente presuppose , e per autorità d' approvati autori conobbe che gran parte di questa sfera era stata già navigata, e che non rimaneva oggimai, per esser tutta scoperta, e manifesta, salvo quello spazio, che v'era dal fine orientale dell'India, di cui Tolomeo, e Marino ebbero cognizione, finché, seguendo la via dell' oriente, tornassero per lo nostro occidente ali* i- sole degli Astori, e di Capo Verde, che era la più occidental terra, che all'ora era scoperta. Terzo considerava, che que- sto detto spazio, che era tra il fine orientale, conosciuto da Marino, e le dette isole di Capo Verde, non poteva essere più della terza parte del cerchio maggior della sfera : poi- clié già j1 detto Marino era arrivato verso 1' oriente per quindici ore, o parti di ventiquattro, che sono nella roton- dità dell'universo ; e per giungere alle dette isole di Capo Verde mancavano intorno ad otto : perciocché né anco il detto Marino cominciò il suo scoprimento si di verso po- nente. Quanto fece conto, che, se, avendo Marino scritto