Pagina:Vita di Dante.djvu/46

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Aldigeri, od Alaghieri, Aligeri, Allighieri, ed Alighieri: di che si disputa con pro. Cacciaguida, passato in età virile alla crociata di Corrado imperatore, e fattovi cavaliero, morì in Soria verso l’anno 1147. E così è che il pronepote di lui, lo pone in Paradiso nel cielo di Marte, tra i guerrieri morti per la fede; e da lui, dopo lo squarcio riferito sui costumi antichi di Firenze, fa narrare in pochi ed eleganti verso la propria vita così:

A così riposato, a così bello
     Viver di cittadini, a così fida
     Cittadinanza, a così dolce ostello,
Maria mi diè, chiamata in alte grida;1
     e nell’antico vostro Batistero,
     insieme fui cristiano e Cacciaguida.
Moronto fu mio frate ed Eliseo;
     mia donna venne a me di Val di Pado,
     e quindi ’l soprannome tuo si feo.

  1. Era, dice il Venturi, pio costume de’ quei tempi (non dismesso da alcune pie de’ nostri) chiamare il nome di Maria Vergine tra’ dolori del parto. E Dante fino osservatore d’ogni espressione d’affetto vero, e masime de’ religiosi, pur si riferisce a questa nel Purgatorio xx 19
    E per ventura udii: d0lce Maria
    Dinanzi a noi chiamar così nel pianto,
    Come fa donna che ’n partorir sia.