Pagina:Vita di Dante.djvu/702

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d’aprile, Ranieri della Faggiola, succeduto nella podesteria al fratello morto a Monte Catino, faceva prendere e condannare a morte Castruccio Castracani1; con più giustizia forse, perchè Castruccio avea posto a ruba in Lunigiana certe castella di Spinetta Malaspina amico de’ Faggiolani, ma con eguale imprudenza, essendo Castruccio de’ principali di Lucca, e tanto più amato, che erano odiati i Faggiolani. Quindi a levarsi i Lucchesi in favore di lui2. Ranieri mandava a Pisa per ajuti al padre; e intanto, così mal difendevasi contra il furor popolare, che il suo prigione era gridato signore, ed egli costretto a fuggire. Uguccione, sull’avviso di Lucca, partivasi di Pisa; dove subito Coscetto del Colle pur sollevava il popolo al grido di mora Uguccione, assaliva e saccheggiava il palazzo del podestà, e faceva gridar signore Gaddo della Gherardesca. Uguccione a mezza via, e già fuoruscito tra due città di che poc’ora addietro era signore, cercò scampo dall’amico Spinetta Malaspina; onde poi passò a Modena,

  1. Ved.Muratori,an.1316.
  2. Vill., pp.479,480.