Pagina:Vita di Dante.djvu/706

Da Wikisource.

non men che di lettere. Questi ed altri fra’ prigioni incominciarono trattati; onde seguì, a’ 20 ottobre, la pace tra Padova e Can Grande, a cui fu lasciata e confermata Vicenza1. Signore così di due potenti città, e Ghibellino costante, Can Grande con Passerino de’ Bonaccossi signor di Mantova e Modena, e Matteo Visconti vicario imperiale e signor della principale Milano, formarono in Lombardia come triumvirato ghibellino; che, negli anni 1315 e seguenti, guerreggiò e soverchiò quasi sempre i Guelfi di Brescia, Cremona, Padova, Treviso ed altre città. Nel 1317, nella disputa d’imperio tra Ludovico il Bavaro e Federigo d’Austria, sendo da papa Giovanni ordinato che nessuno s’intitolasse vicario imperiale senza licenza sua, il Visconti depose quel titolo, e si fece gridare dal popolo signore generale della città. All’incontro, lo Scaligero, addì 16 marzo, giurò fedeltà all’Austriaco, e n’ebbe conferma del vicariato in Verona e Vicenza. Finalmente, addì 16 dicembre del 1318, in parlamento a

  1. Murat. an.1314.