Pagina:Vita di Dante.djvu/836

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le strofe seconda e terza; e accenna il combattimento in sè dei due amori.

CAPO IX. Vuol trattar del combattimento, e non parlar più di Beatrice; ma fa per lei un’ammirabile digressione e professione di fede sull’immortalità dell’anima.

CAPO X. Sposizione della terza strofa, dove parla l’anima innamorata di Beatrice.

CAPO XI. Sposizione della terza parte della canzone. Quarta strofa, dove parla lo spirito occupato nel secondo amore. Belle esposizioni delle parole pietà e cortesia.

CAPO XII. Sposizione letterale della tornata.

CAPO XIII. Sposizione allegorica. E prima, che per la seconda sua donna debbe intendersi la filosofia.

CAPO XIV. Che per lo cielo s’intende scienza; e per li sette cieli de’ pianeti, le sette scienze del trivio e del quadrivio, gramatica, dialettica, rettorica, aritmetica, musica, geometria e astrologia; e per l’ottavo cielo, la fisica e la metafisica; e per il nono, la scienza morale; e per il decimo quieto, la teologia: e dimostra la relazione de’ sette primi cieli colle sette prime scienze.

CAPO XV. Relazione de’ tre cieli colle tre scienze ultime.

CAPO XVI. Che Boezio e Tullio, co’ raggi della stella loro, cioè rettorica, lo spinsero all’amore; cioè studio della donna, che dice e afferma essere la filosofia.