Pagina:Vita di monsignor Giacomo Goria vescovo di Vercelli (Cusano).djvu/29

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vo.) Indi pur il decimo terzo s’attendeva, mentre si dimostrava di trenta sett’anni di Vescovato, e Cura Pastorale; & il quarto decimo Climaterico veniva compirsi, essendosi all’hora ne gl’anni mille seicento quaranta sette. Da qual verità non si scostò in fatti, mentre contandosi i giorni lunari, si giustifica pontualmente il tutto. E però gionto nell’età d’anni settanta sette, & di Vescovato trenta sette, nel terzo giorno di Genaro del mille seicento quarant’otto rese felicemente lo Spirito suo a Dio.

Non si mancò di celebrarsi le convenienti Essequie, con solenne Funerale, sendovi assistente Monsignor Don Antonio Tornielli Vescovo di Novara, e giontamente Don Gioanni Gildebia Spagnuolo, Cavaliere di San Giacomo, e Governatore di Vercelli per Sua Maestà Cattolica‘col seguito della Nobiltà, e miglior parte del Popolo Vercellese.

Recitatosi dunque l’Officio de’ Morti dalli Religiosi Regolari, a vicenda, con le convenienti Cerimonie; indi doppo il recitamento di Funebre Oratione, degnamente fatto da uno de’ più ingegnosi Seminaristi, hora Religioso Cappuccino, col Nome di

 
 
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