Pagina:Vita di monsignor Giacomo Goria vescovo di Vercelli (Cusano).djvu/33

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Aprile l’anno mille seicento quaranta sei.

Trà le miserie proprie della medesima Città di Vercelli pratticate ne’ tempi dell’istesso Monsignor Vescovo Goria, furono i due Assedj seguiti già con l’Armi del Rè di Spagna; De’ quali, uno si verificò nell’anno mille seicento diecisette, che pur durò dalli vintiquattro di Giugno, giorno precedente la Solennità del Corpus Domini, per sino li vintisei di Luglio, giorno festivo di S. Anna, e come s’è detto. L’altro poscia hebbe il suo effetto nell’Anno mille seicento trent’otto, e che durò dalli vintisette di Maggio, per sino li sei di Luglio; Di che nel seguente Discorso si fà qualch’espressione. E tanto per hora.

JACOBUS GORIA EPISCOPUS VERCELLARUM.
ANNAGRAMMA.
O’ VISCERA, CIBUS, SALUS, AMORVE POPULI.
EPIGRAMMA.

S
I Gregis in teneri dominatur corde quieto

Intima, quem veluti viscera Pastor amat.
Militibus, si Vita Ducis penetralibus imis
Pectoris insideat, corque, animumque nocent.
Quid Vercellenses, quos usque ad Sydera tollis,
Quos omnes toto ex robore cordis amas.
Quidni conjunctis exclament vocibus omnes

O’ CIBUS, O’ POPULI, VISCERA, AMORVE SALUS.