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cxxviii introduzione

Giova riferir qui almeno le principali varianti caratteristiche di ciascuno:

(Tav. 4)

Panc. 9 1

Il 2 del mio nono (sebbene il nono sia fra le linee e d’altro inchiostro, è però della stessa mano, e si può credere aggiunto rivedendo la copia; Magl. VII 1103: del mio), 10 sopraffare (sopra stare), oue naschono (unde nascono); III 1 erano passati (erano compiuti), parte donde (parte doue), 2 Allora che (Lora che), 9 sonetto li quali (sonecto nelquale), 10 E nel cospetto (Nelcui conspecto), 11 e riluciente (nelucente), 13 acchedea (achee sidee); IV 2 Io acchergendomi (& io accorgendomi), 3 om. questo amore; V2 uisipose (uifu posto), lineo chemouea (linea recta chomouea), 8 scherno (schermo), om. feci, 4 lascio (lascerò); VII 1 me medesimo (io; gli altri del gruppo b: io medesimo), 7 ptransitis (qui transitis), sofferisser (sofferino); VIIIv12 om. nella prima parte; IX 5 diciesse (dicessimi), lungha tua difesa (tua lunga difesa), 6 om. non, 12 et Io non so (& non macorsi), 13 scriuere (schoprire); X 2 per questa (cioe diquesta); XII 3 filiy mei (fili mi), pecier mittantur (pretermictantur), 4 paue (pauemi), parecchi parole (queste parole), simili mìo (simili modo), 5 si sia (ti sia; il ti però è aggiunto fra le linee con inchiostro diverso, ma dalla stessa mano), 6 om. delli sospiri, 7 parole nelle quali prima tu comprendo (parole per rima nellequali tu comprehenda), 13 ferma (fermata), 16 om. cui, 17 chella mia ballata (che laballata), libro imparte più (libello anchora imparte piu); XIII 1 sopradetto (soprascripta), ma gia (mauea), ingonbrarono (ingombrauano), 5 chosi. E come (cosi moue cheme; b: così non e come), 6 om. molto, 8 ualere (uoler), 9 racchontanza (accordanza), 10 la terza comincia ζ sol sacchordano la quarta chomincia omdio nonso (la 3a quiuj & sol saccordano la iiij quiui Vnde io nonso); XIV 1 gentilissima donna uenne (gentilissima uenne), 3 om. secondo, nel mangiare (nellamagione), 4 tremare (tremore), nella sinistra (dallasinistra), questa magione circhundaua (circundaua questa magione), mirando vidi tralle donne (mirando le donne viddi traloro; però il traloro è aggiunto fra le linee, di inchiostro diverso, ma della stessa mano), 5 ueggiendo tanto in propinquita (veggondosi in tanta propinquita), 8 uenuti (riuenuti), 10 dire queste parole (dire parole), trasfigurare (trasfiguramento), 11 guardate (pensate), 13 non si.... per aprire (nonsifa senone per aprire), 14 oue son manifesta (oue simauifesta); XV 1 scorneuole (sperneuole; gli altri Mss. di b: discheniouole), sua uertu (tua uirtnu), 2 nella memoria mia (ne la mia memoria), 3 omesso chotali (mosso dacotali), schusando (scusandomi), 6 Pecchato fu (Peccato fa), Laqnal (Loqual), 8 questa in due

  1. Omette di regola, nelle divisioni, il quivi nello espressioni 'la prima comincia quivi, la seconda comincia quiv', ecc.; e legge per lo più la due, la tre in luogo di la seconda, la terza (l’originale aveva evidentemente: la ij, la iij). Do la lezione originale, trascurando le correzioni di più tarda ninno. La lozione in parentesi è di Magl. VII 1103 o in genere del gruppo b.