Pagina:Vita nuova.djvu/158

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clviii introduzione
XXVII 4 om. Però quando mi tolle
sì il valore
darui più salute darmi più salute
XXXIII 2 la mira le mira
XXXIV 1 om. donna
5 dichoalquanti dico che alquanti
XXXVII 7 chi nonuer disturbassi chinonuen disturbassi
XXXIX 6 Onde io uedendo chotal Onde io uolendo che cotal
XL 1 andaua ua (e in marg. andaua)
5 fare il sonetto fare un sonetto
XLI 1 di quelle mie parole di queste mie parole
6 nostro e debole nostro debole
7 di questa ultima parte di questa, v. parte
10 elsospiro edescie elsospiro chesce 1

Questa tavola mostra essere impossibile che Mc derivi da Oxf, perché data quella derivazione, la maggior parte almeno, se non tutte le lezioni di Oxf dovremmo ritrovarle nell’altro. D’altra parte, parrebbe da non ammettere la derivazione di Oxf da Mc per alcune lezioni secondarie che sono in quest’ultimo e non nel primo.

Mc Oxf
VIII 11 speri mai auer speri mai dauer
XIV 4 distendersi si disubito distendersi disubito
XIX 3 citta et pensando citta pensando
9 disiata inlaltro cielo disiata in sommo cielo
XXII 3 che secondo che è usanza che sechondo lusanza2
XLI 6 non la pesse intendere non pesse intendere
  1. Vi sarebbero da registrare altre lezioni proprio di Oxf; ma essendo esse espunte, nè essendo possibile determinare il tempo dell'espunzione, non servono alla questione delle relazioni fra Oxf e Mc:
    VII 1 e andassene in paese (Mc: andasse in paese)
    6 la lor manchanza (Mc: lor mancanza)
    IX 5 nominollami per nome (Mc: nominollami)
    X 1 pensaua (Mc: mi pesaua)
    XV 8 auere pieta di me (Mc: auer pieta)
    XXIX 4 piu sotilmente ragione (Mc: piu sottile ragione)
    XXXV 3 di questa gentile donna (di questa gentile).

    Probabilmente furono espunte dallo stesso amanuense in una revisione fatta della sua copia coll’originale. - Ho anche tralasciato, come dubbie, alcune lezioni corrotte non sappiamo bene, trattandosi di una lettera o due, se di 1a o di 2a mano.

  2. In Oxf abbiamo veramente che secondo due volte, di seguito.