Pagina:Vita nuova.djvu/204

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ccii introduzione

dendole; gli altri: Ed io rispondendo lei); XIX 8 prendere (prenderle), 5 uenisse di (diuenissi per), donzelle vn gionio (donzelle amorose 7 1 il diuino (indiuino), 11 fralle stello giura (fra se stesso giura), 13 chon donne (adonne), 14 soldonne et chonoumeni (solo con donne et con huomo), 16 dicho altro (dicheo alloro), 19 la sua persona tutta (tucta la persona), om. de la persona quivi: De gli occhi suoi. Questa seconda parto, 22 questa diuisione (queste diuiaioni); XX 1 diuochato (diuulghatua), om. li, 2 pensando chelchammino (pensando che lamico), 3 e una (sonuna), il suo dettato (in suo dictato), 5 om. in davanti a costui, 6 om. è in potenzia; ne la seconda dico di lui in quanto, 7 penduti (produtti), luomo (luno); 2 XXII 2 e de uero effosse (et nero e fusse), 3 sadunauano a c. t. (sadunano a c. t.), 4 baugniaua talora (talora bagnaua), 6 oltre dipoi (altre dipoi), 7 om. pensando, 9 banguiare iluiso (bangnar neluiso), 14 sicchortamente (sicchoralmente), 17 om. assai; XXIII 3 muoua (muoia), 4 miuinse (mi giunse), om. e davanti a comincia(m)i, 5 auedere (e uedere), om. andare, 7om.da loro, nebulata (nebulecta), 8 om. che 'l cuore, 9 nonessere (non messere), 10 om. mestieri, susauano (susano), 11 alle mie (et le mie), 12 mecho a (mecho di), et diciendomi (et dlceanmi), 19 del mio (nel mio), 20 fatta (facca), 24 donna sua (donna tua), 25 bangnianti pianto (bangnati in pianti), 27 ueggiendole (uoggendo inlei), mi tenguo (ti tengno), 29 om. vana o come W legge noua, 30 effe cierto (et fecero), 31 immaginazione, da diciendo (ymaginatione nella seconda dicendo); XXIV 4 om.cioè prima verrà (W: coe primauera), 7 dentrallamente (dentro alchore), 9 amor simiglia (amor simisoglia), 10 om. dicendo; XXV 1 E non molto (et non e molto), 8 fattale (fattole), sefossimo stanzie e (se fussero sustantie et), om. di faro (W om. solamente di), om. ma dopo alcuna, 9 detta (W: idea; gli altri: dea), pero ouidio parla ad Amore (per ouidio parlia amore), spazio bianco in luogo di michi; XXVI 2 om. s’andava, 9 om. ne le davanti a quali, 11 pietate (biltate), 14 q. d. e piu mirabile (q. d. più mirabile parea), 15 qui e neglialtri (quiui et e negliacti); XXVII 4om.me; XXVLLI 2 om. partita, libro (libello); XXIX 2 chellomeo (tholomeo), 3 om. del nove e lo fattore per se medesimo, figlio (figliuolo); XXX 1 om. civitas, 2 seloscriuessi (sellescriuessi), 3 lo scriuesso (li scriuessi); XXXI 1 farne (fare), 6 sechonda dichedimolla (seconda dicho chi la), chanzone (condizione), manca (mauen), 10 tutta salute (tanta salute), essella denguia giu (et fella di quagiuso), 11 di p. uoglia di sospirare (di p. uoglia ma uien tristitia et doglia di sospirare), 13 li spirti forte (li sospiri forte), uienemi (meneuiene), 15 fatta (stata); XXXII 1 senuenne (siuenne), nulla (nullo); XXXIII 2 om. anzi, chelluno (che luna), altra chessi (altra si), 5 misenbra (massembra); XXXIV 2 erighuardando (et righuardauano),

  1. Anche se la lezione originale di questo passo fosse il divino, e non in divino, ad ogni modo rispetto al capostipite del gruppo x secondaria resulta il diuino: C scostandosi dal suo gruppo si sarebbe avvicinato, a caso, alla lezione originale.
  2. Ci sarebbe da ricordare l’omissione in C di tutto il § XXI; ma poiché W ricorre anche ad altri Mss., potrebbe aver colmato la lacuna col sussidio di essi. Cfr. p. cc, n. 2.