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Pagina:Vita nuova.djvu/387

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VITA NUOVA XXXI 15-17 83 Pianger di doglia e sospirar cP angoscia 15 mi strugge ’l core ovunque sol mi trovo, sì che ne ^crescerebbe a chi m’audesso: e quale è stata la mia vita, poscia » che la mia donna andò nel secol novo, lingua uo ò che dieer lo sapesse: e però, donne mie, pur ch’io volesse, 16 non vi saprei io dir ben quel ch’io sono, sì mi fa travagliar l’acerba vita; io la quale ò sì ’nvilita, che ogn’om par che mi dica: «Io t’abandono», veggendo la mia labbia tramortita.

Ma qual eh’ io sia, la mia donna il si vede, ed io ne spero ancor da lei merzede.

15 Pietosa mia canzone, or va piangendo; 17 c ritraeva le donne e le donzelle, a cui le tue sorelle • - erano usate di portar letizia; e tu, che se’figliuola di trestizia, 30 » vatten disconsolata a star con elle.

V 8. p «oprai dir beine) (M A ben dire).

XXXI, Mai non dormii così fiso, mettere) sarebbe certo lezione mi- scn za potermi mai destare, come io gli ore ». Riconosco hi difficoltà Ito dormito i si a notte, e la Cronaca d’ammettere hi rima imperfetta del Morelli, 849, cit. dal Vocab,, in Dante*, ma non l’impossibilità E dormito per uno spazio d'un dell’ubo di audesse in rima : cfr.

ora molto fiso o senzf alcuno im- Bull. Soc. 7M/f/<wm,N.S., 111,129; paecio. Gaspary, Scuola Sicilianat p. 189.

3. La lezione di tutti i codici, 20. Dopo questo verso Tediz.

eccetto Marc. IX 191, è mfaudisse Semi, prosegue ancora: (Marc. IX 191 ha 7 vedesse ; e così D^s più C]i0 l'altro bello Asll. 679, ma quest’ ultimo sappia- n’ò it* a piò d’iddio immautenonta, mo oho per le poesie deriva dalla * h» lMCta'0 An,or rae0° dolente' Giuntina); eppure da tutti gli edi- Il codice suo fondamentale, cioè tori, salvo Luciani, Beck, Pass.1 e il Laur. XL,42 non ha questa ag- Melodia, per ragione della rima è giunta, e neppure la Giuntina, da stato preferito'/ vedesse. Il Casini : cui quell’edizione derivò il testo «achim’(indisse.... se non fosse la delle poesie (cfr. l’Introduzione, difficoltà della rima imperfetta (e p. lxxix) : avrà tratti i tre versi audesse da audire non si può ani- da qualche altro codice a cui ri-