Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/282

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secolo xviii 273

posto, retrocedendogli il nuovo, e obbligando il detto Professore e la sua sicurità a rifondere il percetto per detta opera, cosicchè la Cassa Comunale venga ad essere indennizzata di quanto illegittimamente ha pagato e sofferto.

Il professore poi e detta sicurità, avendo qualche particolar ragione contro Gaetano Scanagatta e Giovanni Pirelli i quali in qualità di deputati dell’Estimo di propria autorità e senza legittimo mandato e previa permissione del Tribunale dettero la Commissione dell’orologio suddetto agiscano contro di essi come particolari persone avanti il Giudice competente».


VICENDE ECCLESIASTICHE E RELIGIOSE

Beni delle Parrocchie di Varenna e Perledo

Dai dati del nuovo censimento e dell’estimo generale si rileva l’entità dei beni posseduti dalle due parrocchie di Varenna e Perledo, beni che erano, per privilegio allora in vigore, esenti da imposte.


Beni della Parrocchia di Varenna

Pertiche tavole Estimo in scudi, lire, soldi
in Varenna 37 7 78 5 7
in Lierna 24 12 136 1 2





Totale 61 19 215 1 1


Beni della Parrocchia di Perledo

Pertiche tavole Estimo in scudi, lire, soldi
83 4 330 1


Costruzioni e acquisti per le Chiese di Varenna

Nell’anno 1712 Giorgio Serponti acquistò a Venezia per conto di Alfonso Mornico un messale romano per la chiesa parrocchiale di Varenna che venne pagato L. 31:10.

Nel 1720 i Varennesi indirizzarono alla Curia Arcivescovile la seguente supplica:

«Havendo Mons. Corneliano nell’ultima sua visita fatta in Varenna ordinato che si cercasse o si comprasse un sito per fabbricare una sagrestia necessaria per l’oratorio di S. Marta, il popolo di Varenna desidererebbe per maggior honore di Dio dar principio all’opra Santa e trovan-


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