Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/340

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secoli xix e xx 331


Vedrò se da Bellagio o dai dintorni di Como potrò mandare qualche cannone pel Mortirolo facendolo requisire in quelle ville»1.

Alla notizia di parziali successi ottenuti dalle bande rivoluzionarie nel settembre del 1848 il Mazzini che si trovava a Lugano chiamò a sè Gabriele Camozzi e Vittore Tasca per eccitarli a penetrare con gli amici nelle valli bergamasche, ove, a suo dire, sarebbero riusciti a secondare l’impresa dell’Alborghetti e colla influenza e popolarità di cui godevano a far insorgere la provincia tutta. Camuffati da operai muratori, ma portando indosso due pistole cariche e due pacchi di proclami rivoluzionari, i due nostri emissari di Mazzini lasciarono Lugano la notte sopra il 1° novembre accompagnati da due brave guide bergamasche. Traversato Porlezza e Menaggio e tragittato il lago giunsero a Varenna. Non entrarono in Lecco che sapevano occupato da un presidio austriaco, ma per i monti si avviarono verso Calolzio ed Almenno2.

Dalle carte relative alla Cassa insurrezionale annesse alla Relazione Rosati3 si rileva come Giovanni Venini fosse in quei giorni alloggiato a Lugano all’albergo svizzero N. 16.

In un documento del rendiconto Venini leggiamo: Denari ricevuti dal Signor Venini Giovanni nella prima giornata dell’attaccamento nella valle d’Intelvi, state consegnate al sottoscritto Lire 75. Diconsi lire settantacinque milanesi le quali hanno servito per pane, formaggio, acquavite polvere e capsule di diverse specie, più lire sette assegnate al Rossini.

Altre lire 14 assegnate al Colombo Giovanni con altre lire sette e soldi quattro consegnati al Brenta.

Il 29 ottobre il Brenta riceve sul fondo Mazzini lire 28,10 ed il 30 la somma di lire 50. Il 27 novembre dal Venini il Brenta riceve la somma di un quarto di Genova.

Il 27 ottobre il comandante Carlo Federici in S. Sesino riceve da Giovanni Venini N. 4 pezzi da franchi 20, lo stesso giorno il Venini versa alla cassa altri due pezzi da 20 franchi, 8 quarti di Genova e 40 svanziche in tutto L. 244,6. Il giorno successivo la cassa paga al Brenta la somma di lire 30.

Giova qui ricordare che Alfonso Mornico di Varenna servì come sergente nella 1° Legione italiana costituitasi sotto la Repubblica Romana nel 1849, e fino al 3 luglio di quell’anno.

Nei tristi anni della dominazione austriaca in un elenco delle persone soggette a politica sorveglianza nell’anno 1854 troviamo Locatelli Giacomo d’anni 46 contrabbandiere di Perledo implicato nel processo per alto tradimento per la sommossa in Valle d’Intelvi nel 1854. In corri-

  1. Documenti della Guerra Santa d’Italia. Fascicolo 26.
  2. Giuseppe Locatelli. Biografia di Gabriele Camozzi. Nel Diario-Guida della città e provincie di Bergamo. Anno 1894.
  3. Museo Civico di Como. Documenti del Risorgimento. Cart. 13, incart. 20.