Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/402

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Nel 1850 i fratelli Luraghi di Porlezza rilevarono lo stabilimento di Fiume Latte e vi fabbricarono bottiglie. A Sesano o Suamp, di là dello Spluga, presso il villaggio chiamato Slaner nei Grigioni, esisteva nel 1808 una vetreria di proprietà di un Venini di Varenna.


Ecco alcune notizie relative agli operai tedeschi e francesi della vetreria di Fiume Latte:

Celestino Izelù souffleur, viene a Varenna proveniente dalla fabbrica di vetri di Roge (Haute Saône) Francia.

Cristiano Dhelflingher del fu Giorgio era nativo di Vingher, stato francese.

Gerolamo Greslj fu altro Gerolamo nativo di Olan stato francese, risulta domiciliato alla data del 1827 in Varenna da circa 20 anni.

Celestino Islj di Fedele nativo di Surmonoiler stato francese, già da dieci anni abitante in Fiume Latte.

Nicolao Tilgher del fu Filippo nativo di Pomber stato del ducato di Baden, è da otto anni domiciliato in Fiume Latte.

Giuseppa Griner vedova di Saverio Tilger figlio del fu Giacomo Griner, nativo di Intra stato sardo.

Vincenzo Schneider del fu Tomaso Antonio di Pombar del Balden.

Giuseppe Heffler di Andrea nato a Porlezza.

Stengher Lorenzo lavorava nel 1803 nell’officina di Luirschied, parrocchia di Illingen. (Saarbruk.)


Fra le piccole industrie locali bisogna ricordare un opificio di filatura in Fiume Latte, ed una macina di cemento e calce idraulica pure in Fiume Latte di proprietà Bavera.


MARMI DI VARENNA

Un’industria che fu sempre molto fiorente è quella della lavorazione dei marmi del paese. Di questi marmi parla il Boldoni nel suo Lario; egli ci dice che ai suoi tempi ne fu scoperta una cava presso il promontorio di Morcate tra Varenna e Bellano.

Lo Stoppani qualificò il marmo nero di Varenna per il più bello del mondo; è dì un nero lucidissimo ed è molto adoperato per chiese e monumenti funerari.

Vi è poi un’altra qualità di marmo che si avvicina al verde antico ed è il lumachella verde, specie serpentino, del quale però sì sono perdute le vene; vi è poi il lumachella grigio misto di bianco e bruno nel quale si trovano frequentemente dei fossili.