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Pagina:Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna (1927).djvu/52

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A proposito di decime arcivescovili crediamo utile citare un documento dell’archivio Sormani Verri, che interessa Monte di Varenna. In esco è detto che un certo Giacomo, il 30 maggio 1271, fu reinvestito a titolo feudale per sè e pei suoi figli maschi, dall’Arcivescovo di Milano Ottone Visconti, della metà di sette parti della decima della frutta e della terza parte della giurisdizione della pieve e dei luoghi della pieve di Dervio, nonchè della metà dei sette decimi di un quarto delle decime del Monte di Varenna come ne furono quindi rispettivamente reinvestiti Andriotto e Baldassare figli del detto Giacomo, dall’arcivescovo Aycardo il 9 dicembre 1319.

E di nuovo l’anno 1344, il 20 aprile la concessione era stata data dal Rev. Don Giovanni arcivescovo di Milano a mezzo del signor Andreotto sopradetto e di Giacomo II figli del nominato sig. Baldassare.

È ancora lo stesso Andreotto, per mezzo di Tomaso suo figlio e di Stefano in nome suo e come procuratore del detto Giacomo II e del fratello Giorgio, ricevono l’investitura dell’arcivescovo Roberto Visconti, il 3 novembre 1355, per riconoscenza dei grandi servigi da loro resi alla chiesa milanese.

Da una pubblicazione di Mons. Marco Magistretti1 sul clero milanese nell’anno 1398 togliamo quanto riguarda l’estimo stabilito per il clero del Monte di Varenna2:


Canonica S. Martini Montis Varene

D. Prepositus dicte canonice L. 5 s. 11 d. 10
Pbr. Barnaba de Calastris » 3 » 7 » 7
Reliqui tres canonici sunt in extimo L. 4, s. 7, d. 6 » 13 » 2 » 6

L. 22 s. 1 d. 11


Abbiamo un notevole documento per Varenna in data 30 Luglio 1345, del notaio Lanzerotto Negroni qm Medio, che tratta delle terre e delle miniere, di una locazione fatta da Giovanni Visconti arcivescovo, ad Alberto Regazzoni di Val Torta e contorni.

L’atto si riferisce ad un precedente atto dell’anno 1291, del notaio Rodolfo Fenegroe, in cui Ottone arcivescovo di Milano investiva Girardo f. q. Alberto de loco Auraria, Guglielmo detto Mosca, e Ubertino detto Canevo di Val Torta delle predette terre e miniere, e specialmente il Monte Campello e il monte Stanello, e ciò che e importante per il nostro

  1. Magistretti Marco, Notitia Cleri Mediolanensis de anno 1398 in Archivio Storico Lombardo, an. 1900, fasc. XXVII.
  2. Nell’elenco non figura il clero di Varenna