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168 Naja Tripudians


matico. — Ha poi lasciato la sua ballerina russa?

Totò alzò il capo.

— Da un pezzo, — disse, secco secco.

— Stasera, ad ogni modo, viene qui col colonello Weisz, — osservò Lady Randolph, sogguardando con un sorriso Totò.

Questi si strinse nelle spalle.

— Se credete che me ne importi!... Mi usciva da tutti i pori, quel mostro, — disse.

Nel silenzio che seguì si udì la soave vocina di Leslie.

— Verrà qui un mostro stasera? — chiese essa con curiosità al suo grigio e macilento vicino.

Quello rise. — Ma no, anzi; è una persona assai decorativa, Dafne.

— Dafne?... — disse la fanciulla; — è un signore o una signora?

— È un lusus naturae, — esclamò l’uomo dai capelli rossi, sporgendosi avanti a guardare Leslie, — prezioso per chi ama le anormalità.

Di nuovo tutti risero. Ma Leslie e Myosotis si scambiarono un’occhiata perplessa. Evidentemente Miss Jones non aveva insegnato loro tutto ciò che era utile sapere in società.