Pagina:Vivanti - Vae Victis, Milano, Quintieri, 1917.djvu/36

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24 annie vivanti

lo verso la mezzanotte.... gli avevano dato appena il tempo di fare la valigia e prendere la sua borsa d’istrumenti chirurgici — poi l’avevano condotto via in gran fretta.

«Ma dove — dove è andato?» chiese Chérie.

«Non lo so,» rispose sua cognata e gli occhi neri le si soffusero di pianto. «Parlavano di mandarlo... non so... a un’ambulanza da campo... o al Deposito Centrale....»

«Cos’è il Deposito Centrale?» domandò Mirella.

Ma poichè nessuno lo sapeva, nessuno rispose.

A quel punto entrò Marietta, la cameriera, portando la colazione; e la seguiva sua madre, Maria, la cuoca. Tutt’e due avevano gli occhi rossi e appena interrogate si rimisero a piangere. Maria narrò che all’alba erano venuti i suoi due figli, Charles e Toinot, vestiti da soldato; avevano detto addio a lei ed a Marietta; il maggiore, Charles, che apparteneva al nono reggimento fanteria partiva per Stavelot; e Toinot, che non aveva ancora diciott’anni, s’era arruolato volontario e l’avrebbero mandato Dio sa dove.

«Certo,» soggiunse Maria, mentre le fitte lacrime le rigavano la faccia travagliata, «non