Pagina:Vocabolario degli accademici della crusca 1623 - A.djvu/68

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l . ' _ ` · _ . . _- L ' A L Gi-. «xatm0'·ìo:. M. V.8·87- Correndo alla·ñ:apeflrata,e (en- 1 A L LE 0 A R tl. Citarç,o prodlìrrelnltrlli allteritá acortobo- ' Z3 ordine niuno· Botte- :.4.10. Ruzzando con la donna troppo · razion delle fue opinion1.Lat· ¤F餷r«.pr¤f9rr¤ ,·«·'!¢z¤rv· G. V. 7- · allafcapclirrtta · ` · ` . ` ' 7o . L- Allegan 0 lopra autoritade molte belle paro!;,, - V A 1, L A s C0_P¤ R T A auucrbialm. Palelèmeute. Lat. làm ; ki-monantlo. (A L L B o A R le èancl1equell'erfetto ,clE1ŕan· · 7 ` · 1 qn,&nza rlpar0,o coprlmento.Bocc·u.77.;.;.1l so1e,`F]t1a- [ no le eoka¤re, o afpre a' denti ,le quali, morfe, quan ¤li lega- l¢e1arferuentimino,ee· feriua alla [coperta; al diritto, op1a·1 l no. Lat. oyìrpwere, Mor. S.Greg.1.i denti di clafcuno huomo, . tencr0,e dllicato corpo di coilei. ` ' il quale man¤erà 1’vua acerba, s'allegheranno-_ Alber. capa;. . A L L A s B co N D A auuerbialm-Seguirealla feco da, andare l · Non gli credere, acciocchè non ti doolia, e dl dietro non tc · ( a'verli, pia ¤iare,fec0ndarlfaltrui V0gllC·h1CI3£(£.ll'3lld3f€ a. ’ niilleghino i denti. ( Onde ilprouerhio.Tal«pera,o vua man- ièeonda neFfiume·_I.at·¤M=¤v¤d¤r¤.òér?vqui.Bocc.n. go. 14.Ne il ¤ia il padre, ch‘.1l lie iuolo a ega i denti, che èquello , che ¤ feguirlo in tutto c}ò,Che per me, S'è potuto,alla l`ec0nda_,il1 diffe Dante. Molte· ate gizl pianfèro i ñgli.§iPer la colpa pvdèl. — ' tutti i fuoi cofhlmp ` - padre. ( Vale ancora quello, che più comunemente diciamo , 3 A LL A S F V G GI A s c A . Detto auuerbialm. Di nakolo , na- 0 0 L L E G A R B, che è ŕarlega. e vllirlimer guerreggiare- Lat. fcolamente Lut- Cl¤¤“¢!¤m· Varch-Ercol.n1eggerebbonfo. éelŕifmer/•lemŕnir¤.G1·.pòptyttxfttb '«·u"òaQ¢ OllCIOOVU7làf}G· - lamente di nafco1"o,c alla sfuggiafca - V.L.4.1.1l fopraddetto Teodolio pafsò in Italia,e allegollì con ALL A s F v 0 GI T A auuerbialm.Con poco agio,equafi hir- Leone Imperador di Coftantinopoli'. E cap. 1 4-'z.. E in quel tiuamente. Lat. larezzronfìmim. Bocc. n. 44.; .13 , quelto detto, concilio tutti li Re, e Signori di Ponente li promilbno , e alle- · vna volta lola lì baciarono alla sfilggi ta [cioè con prellezza, garonfi con Luiske di Francia. f A I. LE 0 A R B. H cliccan- i Tie quali fuggendo] da S P Vo G 1 R la, che vale c A N s A R la, ·' che dellìtlbero, che ritiene ifrnttnal cader delñore . · r · ‘ e s CHI P A B. E- · A L L E G A T 0 add. Collegato. 1,at._@rém. Gr; ¢d[4[l¢X”¢·;G· A LL A S P R 0 v v I S T A .· Inlprotlllilamente , alla non penfa- V-5.; 5.4.Ebbe battaglia col Re Arrigo d’[nghilterra,e co’luoi ta. Lat- Impmdz. Fir.A£d’oro-E giuntomi alla lpronuiiìa, mi allegati- ( A L L E 0 A T 0, trattandofì di moneta,vale`dilcga- ` diede tante bail0natc,che,ec. _ C0m.In£c.3o.Il fior.- del1’0ro—di Firenze è allegato line di 14. . A Lr. A s SIA RE - St:mcare,o ilraccarc.I.at.del«A`ar:,def«zigmr. ' caráti. ` 1 = - f- ·'·’ . Ouuid· piit- E la pendente tela della porpora non allaflereb- A LL E G G E R A M E N T 0 · Vedi` A L L E G G E R IM B N 130; belemie vedoue mani- 1` E in fignilic. neu:. pafìì Dinenir ñe- Lat. kww¤.1¤uawwm¢m,immi¤#riv·Vit.Plut.Il1tant0,cl'ìe, quan- uole,perder la lena , ftraccarñ. Lat. drbvffm , drfnigmi. Cr. 9. do egli aucuala febbre, ltaua [010 due di , inñno , ’ch’elli ienria’ . 14. 3 . si menino da mane , e da icra continuamente, intanto alleggeramento della inferrnità. Capr.B0tt. Sonno, ec. Anzi è · che due iouani,per ciafcuna vol ta,vi slzllafìino. Cr. 9. 1 oo. 1 . ~ vno alleggerimento di tutti i noltripenlierhe vn ripofo dolcill le ecEje,ec. il Rc ieguitano,d0nunqtle va,e,quando s’allaL iimo a tutte le fatiche nofìre · — · _ -' ` f · là,il)i:ollieuano·E lib- 1 1-7.2. Vengono lor continue febbri, e, A L L la o 0 la R A R s. E di nei verbl',·che,i`o110 del (primo., .e quando s’ekrcitano,toilo s'allaff1no.Sen.Pilt·Io era giouane, del quarto ordine, come zibbellare , e abbellire, ad olciare ,1e fO\'[¢,C non C¤\'il|.lB. HCCHIC , poi m’allall:li,e lbttoftetti, e ven- rlddolcire, e altri. Vedi AL 1; E 3 47 E lt [ R E. Lat. [cuore, im.- hi a quello, che io medefimo andaua dilgocciolando , e ve- vnivwrv. E(polÈ Salm. Nellglprelente non fi leuaqueilo pelo. L gnendo meno. ma alleggerafi , equello eggerare si è pernwnento , e ac-_ A L L AT 0 . Auuerb· e vale propriamente A c A N T 0, A C- Ckfl-ClX`llCl1CO di grazia . · ` · . - c 0 s ·r 0 , efempre s’intende dalla parte del Banco. Lat. mx- A L L la o 0 t-: R 1 M E N To. rallegerire. Lat.imm줤:i¤.¢xrm~¤- mjuxrim. Bocc.n. 1. ls. Eallato polloglifi afcdere. Dan. Inñ - ri¤. Alnet. c- 7. Col qnale,portandol.t pelante preda, :1* fuoi , 3 1.1,0 Duca mio gli s’acc0liò all;1to:Petr. CHl`lZ~j9.8·/ChC con omeri alcuno alleggerimento porgena· ' ’ ` la morte allctto , Cerco del viuer mio nuouo configlio. ( Lo A L L E G G E R I R E. Propriamente lgrauarc , render legvieri ; . prele anche in ngniñ di A l> L T T 0 I N c 0 M l¤ A R A ZI 0- : Flat. ìmminucre, Imm, (x07l!WI7"· Canal Speech. croce . con- N E , IN R I G V A R D O , I N R 1 S P E T T O - Son, 99. Fo- \ trario fanno molti, che lempreii €lC[ll·Ll.[l0 , catlleggerilcollo i _ ra vno lìieono allato a quel ch'i0 dico . ( Auer danari allato , lor peccati. Paflau. car. A7. acciocchè sfalleggerilcano i nollri vale auergli nella taica. Boco- n. 7L- 1 0. 10 non gli ho allato , martiri. Cr.9.s9.:.`I 1.’a!ine pregnefi debbono dalle lÈztiche`al— ma credimi,che prim:l,che faba to lia, io farò, che tu gli'aurai leggerne . . molto volentieri- _ A L L la G 0 l A M B N T 0. Allevsgerimento. Lat- Ieuamm . immi. A L L A T 0 A LL A T 0 . La replica gli da forza di ñlperl. co- ww. B0cc·proem.;. A’quah`f`a luogo alcuno alleggiamento · me a molte altre parole, per proprieta di linguaggio. L. wma. preliare. E n-69· L3- Non veggen o con lui aliri , che Pirro , il Bocc.n·13·z.P:1n1pineu,chele allato allato a Filolirno vedea. pregcoeheperalleggiamento del a 'li.lZ1llOl3.,ChC, ec. E lab- 11. = A 1,1, A T lt A V E R S A auuerbialm- Attrauerlo ,in ClìgllCliIO· 3S· I·Im}7O1'Tò,» CC. Che tuga co lolazion di me , C Rd alleg- ` Lat.zm·r.·ì·. rvrrmm. N·ant-100.1 a.l3 riguardo il marito con mal giamen to della mia ena , alcuna limolina facci. - talento,alla tmuerla- • A L L EG G I A li E- Alleggcrire. Bocc. }'Jl‘0€l’T1·!].7·ElH, le alcuna I A L L A T T A R E- Nutrir con l:ttte,come lannole n1adri,ele bá malinconia , 0 grauezza di penlieri oli amiggeìalgìlnilo molti « lie i piccioli ñgliuoli. Lat. !«ñm·¢·.!a¤ [’l'•£àl`7@-BOCC·1`l·S6·3 . L’al- modi da Jllegglarc, 0 da paffar quello Dan. ini;- Talor co- ` ' tro era vn fanciul piccolino , che ancora non aueua vn’anno, Si, ad Jl·l€g§l3l' la perla, Mollraua alcun de' peccatori il doilo. il quale la madre della allattaua - ( In vece di prendere il lat- L1 u. M.perocch’elli auea alleggi:ttal’0nt;t della Ronfìtta. E al- Lgcioè poppare. I.at· !¤·¥ì‘~·¤.Z/we/it er:. Com. Dan. Tiencilat- troue. Quello incarico mife egli fopra i riccl1i , e lfalleggiòl i Laiuoli,si come il l`anciullo,che adatta. poveri- G·V· 8- 3 ;·Q·ll..ldQIH;l.[1ClllIOD0 grazia ,ch<: iofìbllo al- . — ‘ A LL’A v v E N A N T E auuerbialm. A proporzione, c raggua- lcggiati daUe ilnportabili ¤rauezze. E lib. 9. 47. g. Jn uÈl-· , glio.Lat4>>'0 r¤ri¤m.Gr. u.mAo’yo:. G. V. 1 1. 7 1. L. E fece lare la ltanza i Fiorentini yalileggiarono di gran parte della,. "vna moneta d’0r0 1 che li Chiamauano, lcudi , piggiorando la loro amiila , e alldmperador medefimo mancò gente. ' 1 _ lega della nona moneta as- per cento,e le monete dell'ar- A L LE G G I A TRI CE verbal. femm. Che alleggia . 'Ln; · gento all’a enante - E hb. 11.. 7;. g. Lo llaio del grano ,ec. " ¢m(¤¢¤g¤w¢. ¤//ewmrrix. C0m.[n£ e. 3o. O Polilena , lola al- . montò il fior-vno d’0r0 lo lìaio,e lo ltaio dell‘orzo , e delle la- legglatrxce delli miei pianti. [ 1 _ · ue a]l’auuenante, ela crufca in foldi vndici lo llaio. E cap. 83. A LL E G 0 R 1 A. Concetto nakofo lotto velámedi parole, che l . 3 ·La detta mortalltst fù maggiore in Pilìoia , e Prato , e nelle vagliono letteralmente, ·c0l`a diuerla. Latin. allrgmèt. Grec. nolfre circollzmze 9·ll’21¤ucuante. _ g dÀÀll}'*'F H-. Mor. San Greg. Chcndl1R1l6'iò'e`1°;áll`Tl€)" ' A 1, 1_’AV V IL V P P A A1¤UCrl>ialm·Auuiluppat;lmcnte,l`com· PJYOIC della lloria,pcrlo’ntenrii111ento dellìtllegorizt , ma Im- I ` A pigliatamenrewon v¤l¤L>p§>-Lat-p¤¤·¤é«¤P= . i»«>~ii¤««>· M- v.s. cora , lomcndimento delle allegorie,. io ntlutenl ad elerti- , _ 41. Vfcirono fuori :Lll’á1uulluppata,e con poco ordine , elenza Zio di ljnojglltade- Dan. Conu-g. E nalctìgiìtlcifigtlra dlitllol l il lor capitano Anichimo di Bongardo. goria. . · ` 1 , ÀLLH FI c AR 2- Vedi ALLIGNA Rls. ALLEGORI A MENTE. Conalleooria. Lat.«!Itgmr>.Gr. ti A LL Il 0 A G IO N H · ‘L'3ll€g(ll'C- Lat. 4/Fnrid ,pr0/Min. G. V. 1 1. "' áÀÀllÀ'flX·2· Com. Inlì ç. Qu induce l’attt0re quello Mi- g ` a.9·E acciò , per chl leggerádia più chiaro}, e aperto a inten- i nos, alle¤oricamen'te· But. E allegoricanlenge, overo moral- ·· . ' ‘ deredi molte, elunghe rz¤ioni , e fottili allegagioni de’detti mente,`è lo premio, o uero la pena,:: chel’hu0mo s’obbli¤aZ E l · fauj. Rctot. Tull- Nelle allcgagioni lianno coloro, che fono a pr. E allegornnmezatelamgioneammonilte la feniìlalitá, l .auuocadi· E a_ppr€ll0~ E falo'nco1ninci;m1ento (uo d'alcnna ; ‘ clledi si fatti non cerchi .- ` È L ferma allegagrone- l A LL E G 0 li l c 0. Che contiene allegoria. Lat. ulivgvriw- Gr. » A LLÈ c A M E N T0 . Dallegare- Qpi nel kcondo lignilictiel : .£AM7·pncá:- Mor·S.GregKji uŕ ' verbo- M- Aldobn Se voi volete rlmuouer l’alleg.>.mcnto de' ` re €lòl`Z3l'ClllU(CHdil11$Dì0 [.1l1Cg0flC0:già parrà , che noi all- ` g ' · dent1,`che [pelle volte auuiene, mafiicate la porcellana,e,l nullizlmo tuttclhperedella nlilericordaafua- Conu. Prtaldo lo « ma11dor1e,li0celle,formaggio arroltito, e vin caldo. Cr- 61 gs- 3 ferito allegorico, fecondo che,perIi poeti , è vilůo- ' L WT TT ` «- ---4. -Auicen¤a dice Q chela porcellana,di_ñ1aproprier:ì , eradi- ‘ A L L E 0 0 it 1 L z A Rn. Dichiaigug ggall grigi 'Lat. aiivgvrùt ' cale verruchmfeli flroplccerannocon ella , e l”lll1Il0l.lC.l'.ll.lC·· l çwiiwv. Gr. cmnyopèr. * È}\An·yo,•è' m. Al ego:'. metamor · _ . ’ gamento de’dcnt1 . · l Sotto le cui fauole allegorizzando . la di fotto. Queita fano; . _________ ,_ ` . . ' . · Voccslb-Acc:td.Crufc. . ° D -1. . la .dìfì.i¤· 1, 1 - ' " " ''