Pagina:Vocabolario degli accademici della crusca 1623 - A.djvu/8

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Degli scrittori, i quali, in molte lor parole, par che sentan del troppo antico, n'abbiamo lasciate alcune, come straniere, e vniche, per auuentura, d'alcun di loro: alcun'altre n'abbiam raccolte, non gia, come vguali di bontà a quelle de' migliori, ma, come riconosciute da noi dal riscontro di più scritture , per vsare in que' tempi. Queste, oltre alla dichiarazion di quegli autori, come dicemmo, potranno seruire per dar notizia delle maniere de' tempi loro, e vsate a proposito, e con riguardo, nõ mancheranno eziandio, per nostro auuiso, di gentilezza.

Da alcuni altri scrittori, che forestieri più tosto ci sembrano, che nostrali, abbiamo cauate sol quelle voci, giudicate da noi belle , significanti, e dell'vso nostro, non curando dell'altre, le quali, anzi straniere, che Fiorentine, potrebbon dar più confusion, che bellezza a questa fauella.

Ne' libri volgarizzati, per la poca intelligenza, in que' tempi, del latino idioma, sono molti e diuersi errori, non tanto per essersi lasciato il volgarizzatore tirare a molte voci, e locuzioni di quella lingua, quanto per essersi discostato nõ poche volte dal sentimento più vero del latino scrittore: però non è da far capitale di lor sentenzia, ma solo dell'opera della lingua , quando hanno puramente parlato in questa fauella. Quando egli hanno fallato , nel prendere il vero sentimento dell'autor latino, abbiamo nondimeno raccolti, e dichiarati i loro vocaboli, secondo ch'e' vagliono nel nostr'vso , e non secondo, che aurebbero a intendersi per dichiarazioni dell'autore volgarizzato , non parendoci , che i manifesti errori degli altri abbiano da alterare le regole e l'vso di questa lingua. Per cotal rispetto molte volte, dopo la vera dichiarazione d'alcuna di queste voci, abbiamo soggiunto, per auuertirlo. [Qui vale, o qui significa ec.]

De' libri stampati correttamente sono citati gli esempli insieme e co' lor libri, capitoli, numeri, e carte, o altre simiglianti notizie, conforme a che si dirà di ciascuno in particolare nella tauola dell'abbreuiature. Degli scritti a penna, o uero stampati scorrettamente, è citato l'autore, o il nome del libro, con qualche contrassegno tal'ora del nome del padron d'esso, perchè non si poteua dar lor molto buona regola, ne meno da' lettori poteuano essere adoperati, ritrouandosi in potere solamente de' lor padroni. De' quali nondimeno si proccurerà ( dio concedente ) di mandarne tuttauia qualcheduno in luce .

Deesi parimente auuertire, che oltre alle voci ritrouate da noi negli autori del buon secolo n'abbiamo nell'vso moltissime altre, delle quali forse non venne in taglio a quegli scrittori di seruirsi, però nella prima edizione del Vocabolario ci parue bene darne notizia, per non impouerirne la nostra lingua, e ne registrammo alcune, in confermazion delle quali vsammo talora l'esemplo d'alcuni autori moderni, tenuti da noi per migliori. Ora per soddisfare al disiderio ( che per quanto noi abbiamo inteso, può dirsi quasi comune ) abbiamo accresciuto assai il numero di dette voci dell'vso, e, a questo fine spogliati molti più autor moderni come si potrà veder nel catalogo: ne abbiamo fuggito il citargli anche, doue la parola d'autore antico sia stata scarsa d'esempli, o quando l'esemplo moderno abbia più assai viuamente espresso la forza di tal parola o sia vsata in quello in vario significato.

Intorno all'autorità, e qualità di ciascun libro, o autore, stimiamo cosa assai più lodeuole rimettercene a quanto in parte n'hanno detto altri prima di noi, che volerci fare arbitri di causa così importante: perciò, per ora, ci riferiamo a quello, che ne scrissero Monsig. Bembo nelle sue Prose, i Deputati sopra la correzion del Boccaccio dell'anno 1573.nel proemio dell'Annotazioni sopra il Decamerone, e il Caualier Lionardo Saluiati negli Auuertimenti della lingua