Vai al contenuto

Pagina:Vocabolario del dialetto napolitano (Rocco 1882, A - CAN).djvu/37

Da Wikisource.

ACC — 19 ACC


mo desperato? che cosa n’accaccia pe fa che lo cuorpo dia no trucco macco a lo spireto? Fas. Ger. 19. 80. O bello nomme m’aje accacciato. Ciucc. 4. 20. Tanno ancora no ns’erano accacciate Chelle bernie che mo songo scompute. E 8. 39. De na storia che isso s’ha accacciata. E 9. 41. Smorfie che se veden’accacciare Pe fa la scigna e ghiettà li denare. Tior. 7. 5. Tante cose accacciaino e tanta nfammie.

Accacciare mano, V. Cacciare.

Accademia. V. Accademmia.

Accademmechescamente. Secondo gli usi accademici. Cort. Vaj. pref. dello stamp. Lo segnore Giulio Cesare Cortese, accademmechescamente parlanno lo Pastore Sebeto.

Accademmia, Accademia. Accademia.

Mandr. all. 2. 27. De Ncogneto, Oziuso e Nfuriato Accademmie ce stanno co leviello. Ciucc. pr. 3. Non porriamo Fa nfra de nuje na specie d’accademmia ec? E 3. 23. E tutte l’accademmie e professure. Cap. Son. 43. Vorrisse aprire n’accademmia ncasa. E 137. Da n’accademmia vengo, e ch’aggio ntiso!

Oggi si dice di un divertimento a cui s’interviene per invito o a pagamento, per udire musica, per vedere giuochi, esercizii di scherma, per assistere a discorsi scientifici, a declamazione e cose simili. Cerl. Am. vend. 2. 5. Se faceva n’accademia de scherma ncasa de no scremitore.

Per ischerzo vale Gran fame, Gran mangiamento.

Disegno che si fa dal nudo e Modello per tal disegno. Val. Fuorf. 1. p. 109. Popa ch’è de le femmene accademmia. E 161. Che pittano le donne n’accademia. E 193. Chi dice ca co l’ombra designavano, E che da cca nne venne l’accademmia. E 221. Vedde na vota int’a no scaravattolo… No cuorpo muorto, e servea p’accademia.

Accadenza. Caso, Accidente. Così il de Ritis; ma nell’esempio che ne arreca leggesi Accedenza, sotto la qual voce egli lo ripete.

Accadere. Accadere. Morm. Fedr. 1. 2. 3. E chesto l’accadie ca lo sopierchio, Comm’è l’additto, rompe lo copierchio. Mandr. rep. 3. 14. A chi non sa fa l’arte vi ch’accade! Perr. Agn. zeff. 6. 58. Cierto ca manco ponno accadè nzuonno.

Valere. Cort. Ros. 5. 3. Non accade mentire, Ca si scoperta a ramma.

Accalommare. Lasciare andare l’amo e l’esca per prendere il pesce. Lor. Frai due lit. 2. 4. Pescatore che baje a la pesca E accalumme da cca e da llà, Si d’argiento non jette tu l’esca E che gliannola vuoje pescà.

Fig. Accalappiare, Prendere all’esca. La Mass. spir. 1. 5. (?) Potesse accalommà sto vedolillo. (Il de Ritis spiega Sbrigliare, Incitare, Mettere in brio).

Accalommarese vale Calarsi, Correre all’esca. Pal. Vill. ric. 3. 2. (?) Attuorno a le magnose Saje ca se nce accolommano Cierte miluorde sfatte E quarche pacchesicco penetrante. (Il de Ritis spiega Correre sbrigliatamente ed a calca).

Accampare. Accampare.

Cetà accampata per Città assediata. Tard. Def. 207. Non potennoce descrivere na guerra nè na cetate accampata.

Accannare. Disporre a canne cubiche le legna da ardere, Accatastare.

Accannatore. Colui che dispone a canne cubiche le legna da ardere.

Accanoscere. Conoscere, ma si usa a preferenza nella frase Fare accanoscere. Tard. Vaj. 147. Cossì lo schiarefeca lo Petrarca nchillo sonetto… ne lo quale nce face accanoscere che ec.

Accanto. Accanto. Cort. V. de P. 1. 10. Dinto na stalla, Accanto a na despenza. Stigl. En. 7. 9. Ncoppa a lo sciummo e a chelle ripe accanto. Ciucc. 1. 21. Pe sceltro tenea accanto na rapesta. E 5. 19. Accanto a lloro. E 9. 45. Accanto a isso stevano chiagnenno. E 13. 38. Tenea accanto la spata e la moletta.

Per A petto, A paragone. Ciucc. 8. 10. E chella accanto a chisto è n’alecella.

Accantonare. Accantonarese vale Rincantucciarsi, Ritirarsi in un canto.

Accantonato vaie Rincantucciato, Posto in un canto, ed anche Appoggiato, Posto accanto. Fas. Ger. 19. 120. Goffredo stea a lo taglio accantonato De lo lietto addov’era zio Raimunno. Stigl. En. 4. 121. Co farro e sale mma-