Pagina:Vocabolario del dialetto napolitano (Rocco 1882, A - CAN).djvu/38

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no accantonata Stea Dedone a n’autaro.

Accapare. Scegliere, Trascegliere, Accappare. Fas. Ger. 1. 37. Secotajeno lo ricco pennonciello Sotta Crotario, e bravo s'accapaje. E 6. 24. Goffredo null’ancora avea accapato Nfra li suoje, Jo chiù d’armo e de valore. Bas. Pent. 3. 10. p. 356. Portatala a le cammere de li sfuorge e decennole che s’accapasse lo meglio. Perr. Agn. zeff. 1. 7. De Napole mentr’io parole accapo.

Addossare, Prendere sopra di se, Assumere. Mandr. as. 4. 14. Mandracchio che l'assunto già s’accapa… Lo trova, lo saluta e nce passeja.

Ottenere, Conseguire. Cort. C. e P. 4. p. 167. Nchisto tiempo lo cavaliero avenno accapata la grazia, era sciuto Ciullo. Cuor. Mas. 1. 105. (?) Se faceva Da chiù religiuse a Dio recurzo P’accapare a li guaje qua seccurzo. E 4. 26. (?) Tanto e tale Fece co chella prebba, ch’accapaje Avere tiempo de lo confessare.

Finire, Terminare. Sp. acabar. Passaro. Accapare lo prociesso vale Formarlo, Istruirlo. Accapato per Scelto, Squisito, Perfetto. Sciat. 4. p.255. L’accapato gabbamunno… rascaje sti sconcierte.

Accaparrare, Accaparrare. Bas. Pent. 3. 10. p. 359. Ma chesta l’accaparraje a lumme de sole.

Accapezzare. Porre la cavezza. Ciucc. 14. 23. Co no capo de funa zitto e mutto A uno a uno te l'accapezzajeno.

Congiungere i capi, le estremità, e detto delle funi Impiombare.

E fig. Ricongiungere, Riattaccare. Cap. Il. 1.116. La gnanaruta accapezzaje lo lotano.

Porre insieme alla meglio uno scritto o un discorso.

Detto del sonno vale Legarlo. Ol. Nap. acc. 1. 36. E tale suonno nchino po accapezza, Che pare addobbiata a chi la vede.

Accappocciare, Accappucciare. Incappucciare, Coprire col cappuccio, e per estensione Coprire interamente e accuratamente di vestimenti o di coperture. Cort. Cerr. 1. 28. Jea accappucciato co no malantrano Che balea justo poco chiù de cria. E 7. 3. Jevano tutte quante adaso adaso, Che manco se sentea scarponiare, Accappucciato ognuno affì a lo naso Comm'a chille che soleno arrobbare. Fas. Ger. 13. 44. Comme quanno te suonne derropare ec. Puro precure de t'accappocciare Sotta le pezze e sbatte co li diente. Stigl En. 4. 59. Sta de nuvole negre accappucciato. E 6. 82. Da Anea fo a mala pena canosciuto, Tanto ste va da l’ombre accappucciato. (In questi due ultimi esempii è usato figur.)

Accarezzare, Accarizzare. Accarezzare, Careggiare, Far carezze. Tior. 1. 52. E mente lo vasava accarezzanno. E 54. Io che lo vego accarizzare tanto. E 9. 1. E te nfigne no nennillo Ch'a no strilto Vuoje ch’ognuno t'accarizza? Bas. M. N. 6. p. 301. Si niente l’accarizze Vo joquare de coda. Fas. Ger. 12. 30. E tu la ghive accarezzanno. Cerl. Dam. spir. 1. 4. N'accarezzà, potta d'oje, ca me scojete. Ciucc. 1. 8. Tutte s'accarezzavano , e s'ammava L’uno co l’auto. E 3. 10. Si mbe corre la mamma e l’accarizza. E 13. 41. E chi s’accarezzava no porciello. Cap. Son. 33. E si la stessa pesta l’accarizza. E 195. Faccia d’accarezzare co la striglia. Ol. Nap. acc. 5. 27. (?) L' accarezza, l’asciutta, l’addecrea.

Trattare cortesemente, Accogliere o Accomiatare lietamente. Fas. Ger. 2. 92. Le die lecienzia dapò accarezzate. E 17. 97. E chiù d’uno a Goffredo l’avisaje, Che pe l’accarezzà priesto s'auzaje. Ciucc. 14. 34, Po co no tratto Veramente da rre l'accarezzaje, E co ciento parole nzoccarate Nne le mannaje contiente e conzolate.

Accarizzare. V. Accarezzare.

Accaro. V. Caro.

Accarvaccare. Lo stesso che Accravaccare. Fas. Ger. 5. 18. Se le ncarvoglia mpietto e l’ave fritto Mente accossì se lassa accarvaccare. (Cioè Dominare, Sopraffare). E 10. 5. Ca fi a la sera stette accarvaccato. E 18. 61. E li nciegne e le turre accarvaccajeno. (Cioè montarono, misero a cavallo).

Accasamiento. Matrimonio. Sp. casamiento. Bas. Pent. 5. 6. p. 179. Lo rre co na festa granne trattaje n'autro accasamiento co na perzona granne.