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Pagina:Volpini - 516 proverbi sul cavallo.djvu/60

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34 Proverbi sul cavallo.


35. Chi cavalca e trotta per la china, o non è suo il cavallo o non lo stima.

Su questo proverbio ci sarebbero molte cose a dire. Anzitutto vuol farci intendere che trottando per la china sono facili le cadute e quindi facile rovinar il cavallo. Però non deve essere preso in senso troppo assoluto e credere che nè si possa, nè si debba mai trottar nelle discese; basta ad evitar ogni pericolo aver il cavallo esercitato a ciò, ed allora nessun rischio si corre. Nella Rivista militare italiana è stato, vari anni or sono, stampata una memoria tendente a dimostrare esser un errore ritener che la cavalleria non possa trottar nelle discese senza rovinar i cavalli. Senofonte, che per primo scrisse un trattato sull’equitazione, a pag. 70 dice: «Alcuni per tema di spallare i loro cavalli, si peritano di spingerli nelle discese; si rassicurino; i Persi e gli Odrisii, che fanno delle corse di sfida in rapide discese, non storpiano i cavalli più dei Greci. Tutto sta nell’abituarli cominciando dalle più dolci e progredendo fino a far loro percorrere delle ripide strade; una volta accostumati correranno più volontieri discendendo che non salendo.» Certo è però che tranne il caso di urgente bisogno non è bene spingere il cavallo nelle discese a celere andatura, poichè il centro di gravità, fortemente spostato in avanti ed in basso, rende incerto l’appoggio del bipede anteriore.

36. Chi cavalca la notte, conviene che posi il giorno.

In senso figurato.... troppo chiaro e vero per aver bisogno di commento! Raccomando questo proverbio ai giovani; lo abbiano sempre in mente e procurino di star lontani dagli abusi.