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I.
Mergellina e Posillipo, sia che si presentino indorati
dal sole più splendido d’un mattino di luglio,
o ammantati come due freddolosi da un cielo
annuvolato e bambagioso; di mattina o di sera; di
giorno o di notte, con la luna che sembra ami tanto
venir proprio lì a far l’amore, o senza nemmeno un
zinzino di luna, col cielo seminato di stelle, ovvero
color d’inchiostro, col mare tranquillo che svolga i
suoi più ceruli flutti, e che batta a quella riva in
cantata col suono dei baci, o tempestoso e fremente
che venga a minacciarti, ad insultarti, a gorgogliare
ai tuoi piedi coi suoi marosi spumeggianti; con
l’acre solletico dei sali marini o con l’odore della
brezza e dei fiori; Mergellina e Posillipo han sempre
qualcosa che attira la nostra anima innamorata,