credendo che Matilda avesse voluto parlare della seconda fuga dal convento, così rispose: “Il Martelli portò la nuova della morte di vostra madre”... “Sì, sì,” interruppe Matilda, “Bianca mi ha narrata la cagione di tale sbaglio... io mi svenni, ed ella gridò: “aiuto, aiuto, la principessa è morta;” per lo che il Martelli il quale era venuto al palazzo a prendere la solita elemosina”... “Ma per qual ragione vi sveniste?” le domandò Isabella, cui non premeva di sapere il restante. Matilda, arrossendo, le replicò con interrotti accenti in tal maniera: “Nol so... mio padre... stava giudicando un reo”... “E chi era questo reo?” le chiese con dispetto Isabella. “Un giovine,” soggiunse Matilda; “credo... mi parve quel giovine”... “Chi? Teodoro?” disse Isabella. “Appunto,” rispose l’altra; “io non l’avevo mai veduto prima d’allora, e non so come avesse offeso mio padre... ma godo al sommo che gli abbia perdonato, poichè finalmente vi ha fatto qualche favore”...