Pagina:Walpole - Il castello di Otranto, 1795.djvu/208

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importanti segreti che lo avrebbero evidentemente persuaso a vincere tal passione. Teodoro, siccome Isabella, era poco accostumato a vivere sotto la paterna autorità, onde sottomettervisi di buon grado, e contro gl’impulsi del proprio cuore ripieno di bollor giovanile, per lo che non troppo curavasi di ascoltar le ragioni del P. Girolamo, e molto meno sentivasi inclinato a conformarsi colle medesime, avendo la leggiadretta Matilda fatta sul di lui animo impressione maggiore della doverosa filiale ubbidienza. Ebbe nella notte la mente ripiena di sogni amorosi, e la susseguente mattina era già tardi, quando si risovvenne, avergli il sant’uomo ordinato d’attenderlo davanti la tomba di Alfonso.


Allorchè il P. Girolamo lo vide arrivare, gli disse: “Teodoro, questo ritardo mi spiace; non avete voi ancora imparato a rispettare i comandi paterni?” Risposegli il giovane con frivole scuse, attribuendo l’in-