Pagina:Walpole - Il castello di Otranto, 1795.djvu/238

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fece seder Federigo allato a Matilda, ed ei si pose in mezzo tralla consorte ed Isabella. Ippolita mantenne un’aria grave quantunque sociabile; ma le due giovani stavansi melanconiche e taciturne. Manfredi avea determinato di togliere in quella medesima sera ogni dubbio a Federigo, ed impegnarlo a condiscendere a’ suoi voleri, onde prolungò molto tempo il banchetto, dimostrando esteriormente ilarità e contentezza, e motteggiando il marchese con ripetuti brindisi misteriosi; ma egli, assai più guardingo di quel che avrebbe il prencipe desiderato, scusossi dal soverchio bere coll’ammissibile scusa d’aver perduto troppo sangue nel giorno avanti. Tuttavolta Manfredi, per ostentar maggiormente la finta tranquillità dell’animo suo, bevve egli solo in abbondanza, benchè non giungesse sino all’ubriachezza.


Molto era avanzata la sera, allorchè si levaron tutti da mensa. Manfredi avrebbe

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