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220 | quando il dormente si sveglierà |
prua della macchina dove metteva la sua valigia, le
coperte e le provvigioni, cosicché le seggiole servivano
di contrappeso alle parti dell’apparecchio centrale
fino all’elice e alla poppa.
Apparentemente l’apparecchio era semplicissimo. Asano, accennando col dito le diverse parti, spiegò che il motore a gas al tempo della regina Vittoria, era di quelli esplosivi, il quale ad ogni colpo consumava una goccia d’una sostanza chiamata fomile: il motore consisteva in un serbatoio e in uno stantuffo situato sulla lunga manovella scannellata del tronco dell’elice. Ecco tutto ciò che Graham potè vedere. Soltanto Graham, Asano e il loro seguito, poterono montare sulla piattaforma: diretto dall’aeronauta, Graham s’accomodò sul suo sedile, dopo aver bevuto una mistura contenente dell’ergotina, bevanda che, a quanto gli dissero, si faceva prendere invariabilmente a quelli che intraprendevan un viaggio nell’aria, e destinata a controbilanciare il possibile effetto della diminuzione della pressione atmosferica sull’organismo.
Dopo ciò egli dichiarò d’esser pronto per la partenza, e Asano gli levò di mano il bicchiere vuoto, stese le sbarre della navicella e restò sulla piattaforma agitando la mano, mentre Graham credeva di vederlo sdrucciolare verso destra e sparire.
Il motore rumoreggiò, l’elice girò le sue spirali, e, dopo un secondo la piattaforma e i tetti degli edifizi sfilarono rapidamente in direzione orizzontale, davanti agli occhi di Graham. Egli s’attaccò istintivamente alle sbarre della sua seggiola, sentendosi trasportare in alto e udendo il soffio dell’aria al di sopra del paravento.
L’elice girava con potenti pulsazioni ritmiche: