Pagina:Wells - Quando il dormente si sveglierà, 1907.djvu/309

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Nei bassifondi 299 e fisica particolare e perfino con un dialetto particolare. Dopo un’intenninabile discesa, essi penetrarono nei Taboratorii, e passando sotto una delle strade mobili, videro sopra alle loro teste, le piattaforme che correvano sulle rotaie e alcune strisce di luce bianca fra le fessure trasversali. Rarissimi lumi brillavano debolmente nelle ’officine che non erano in attività,; le loro vòlte elevate, dalle macchine gigantésche, sembravano a Graham immerse in una semi-oscurità, e, perfino là dove si lavorava, l’illuminazione era molto meno brillante che sulle strade pubbliche. Al di là dei laghi splendenti di eadhamite, giunsero ai laboratori di bigiotteria. Fu con gran difficoltà e facendo uso della propria firma che Graham riuscì ad entrare in quelle gallerie. Esse erano alte e oscure e piuttosto fredde. Nella prima, degli operai fabbricavano ornamenti di filigrana d’oro, e ciascuno lavorava solo davanti ad un banchetto, sotto una piccola lampada velata. La lunga prospettiva di quelle macchie lucenti, di quelle dita agili fortemente illuminate agitantesi.attivamente fra i brillanti fili gialli, e di quelle facce assorte nel lavoro, facce di spettri nell’ombra, produceva il più strano effetto. Il lavoro era ammirabilmente eseguito, ma senza alcun vigore di modellazione o di disegno: in generale si vedevano tracciari arabesdhi imbrogliati o delle varianti racchiudenti un motivo geometrico. Gli operai portavano un’uniforme bianca speciale senza tasche nè maniche; la indossavano appena arrivavano, ma la sera se la toglievano ed erano frugati prima di andar via dal laboratorio, àlalgrado tutte queste precauzioni, — così disse a bassa voce l’agente