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Pagina:Yambo, Luna paese incomodo.djvu/188

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organismi intelligenti adeguati alle condizioni fisiche del nostro satellite, visse e si propagò una razza umana, che non aveva tratto le sue origini nella Luna. Non levate le braccia al cielo, amico James, e voi, carissimo Nicola, smettete di crollare la testa come un fantoccio. Io vi domando molto semplicemente di ascoltarmi e di riflettere. Nel corso delle nostre discussioni, abbiamo convenuto che, indubbiamente, in epoche lontanissime, la Luna deve essere stata abitata da esseri intelligenti. Non simili nelle forme esteriori e forse nemmeno nella costituzione fisica, a quelli che han popolato e popolano la Terra: ma con tutta probabilità, passati al vaglio di necessarie trasformazioni organiche, e perciò più vicini a noi nella perfezione spirituale. La gente lunare è vissuta in una continua lotta contro gli elementi avversi, i movimenti plutonici che sconvolgevano quasi di continuo la crosta del piccolo pianeta, gli estremi delle temperature del giorno e della notte, gli uragani, le inondazioni, i cataclismi costituivano le minacce e gli ostacoli che quei poveri seleniti dovevano affrontare e vincere quasi ogni giorno. Ma questa dura battaglia senza riposi avrà molto probabilmente giovato alla elevazione della loro intelligenza. Sí, io affermo che gli abitatori della Luna debbono