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— Non ho fame, grazie. Mangerò pili tardi....
Anch’io, si, mangerò più tardi....
Alcune ore più tardi
Dopo tre ore, riapriamo la finestra. Siamo al punto di prima. Il gran disco del sole comincia a esser rosicchiato dalle cime aspre dei monti. Intorno a noi, l’inondazione dei mostri non è cessata.
— Diavolo di paese! — borbotta Max, e poi digrigna i denti, in un accesso di collera feroce.
— Ne avremo da raccontare, quando ritorneremo sulla Terra!...
— Propongo una cosa — fa James riempiendo la pipa. — Di qui a sera ci sono altre sei ore. Altre sei ore, prigionieri delle meduse lunari, vorrebbe dire accettare una umiliazione che non meritiamo. Esseri organizzati come noi, rappresentanti della magnifica razza umana, non possono rassegnarsi davanti alla minaccia di certe forme inferiori, per quanto numerose e forse formidabili.
— È giusto. — Max si stringe ne1le spalle. — Ma che cosa pensi di fare? È come un oceano di anguille gelatinose....
14 - Yambo, Luna paese incomodo |