Pagina:Zamboni - Pandemonio - Il bacio nella luna, Firenze, Landi, 1911.pdf/27

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          Han tutti gli occhi e pur non vedran tutti
          Questo segreto palese e celato
          Degli amanti.


MODI PER TROVARE LE DUE TESTE


È plenilunio. Prendete un binoccolo, e dato uno sguardo a codesto disegno della luna, andate accomodando all’occhio vostro le lenti col girare le canne, e poi fatevi a considerare il vero disco nel cielo.

Chi è miope, abbia un binoccolo da campagna. Un cannocchiale astronomico guasterebbe ogni cosa, dissolvendo le macchie in un bucherato di crateri e sferici valloni.

Dividendo egualmente il tondo della luna dall’alto in basso, voi senza grande lavorio della fantasia, coglierete nel mezzo campo alla vostra diritta il vasto profilo della testa capelluta dell’uomo, rivolto a sinistra; il suo collo possente, parte del gran petto e sovresso quella lucentissima stella. Il tutto tiene e riempie mezza la luna a destra. All’opposto semicerchio rileverete la rotonda testina della donna, ricoperta per metà dal profilo dell’altro. Essa è di faccia, un po’ inclinata, perduta in un mar di capelli. Di lei si scorge l’occhio, la guancia e un filo de’ labbri avvicinati ai labbri di lui.

Secondo stagione, secondo le condizioni atmosferiche, secondo le ore, secondo le posizioni lunari, le fasi, la librazione, la latitudine del luogo di osservazione, l’altichiomata testa virile, parrà più o meno piegata o rivolta all’insù; ond’anche la sua compagna necessariamente la seguirà; venendo ad