Pagina:Zamboni - Pandemonio - Il bacio nella luna, Firenze, Landi, 1911.pdf/412

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sero con eserciti o si stabilirono, o dominanti, o sottomessi o corteggianti, predoni tutti! tutti pervasi d’odio e di spirito di discordia e di lotta.

Già le tue diverse denominazioni: Sicania, Sicilia, Trignestra o Trinacria, Magna Grecia, dimostrano che genti si sovrapposero tra altre genti con le armi. Dunque vera isola delle inimicizie e del sangue.

I Ciclopi rappresentano gli aborigeni, se tale nome ora si può più adoperare. Forse non altro che antropofagi. Forse non altro che vulcani da un solo occhio nel monte, onde era sparsa tutta l’isola, eruttanti fuoco. Gli urli del ciclope ferito, i boati del vulcani lanciati con possa contro le navi; e i compagni d’Ulisse divorati dal fuoco, i colpiti dalle eruzioni tra i costeggianti quelle prode certo sempre infeste a chi volle prendervi terra.

Dall’Iberia vennero i Sicani, non si sa se Celti o Baschi. — Dai Sicani e Trojani devono essere nati gli Elimeni che si vantavano di discendere da Enea. — I Sicheli, più tardi detti Siculi, venuti dal continente latino. — I Fenici, anche mercatanti, portavano armi da combattere. — Colonie di Grecia, Calcidesi, da Megara, Corinto; Jonii, Achei, Dorii, Cretesi, Rodii, Messeni. — I Punici di Cartagine. — Mamertini. — Romani. — 278: I Franchi saccheggiano l’Isola. — Ostrogoti. — Costante II portò ogni male all’Isola. — 445-768: Saccheggiata dai Vandali. — 491: Ceduta a Teodorico. — Settimo e ottavo secolo scorrerie di Saraceni dall’Africa. — 825: Eufemio. - 827: Aglabiti di Keruan. - Discordie tra Arabi e Berberi. — Lotta delle due sette mussulmane Sunni e Schiaiti. — Oltre due secoli la Sicilia languì sotto i Maomet-