Pagina:Zibaldone di pensieri IV.djvu/360

Da Wikisource.
348 pensieri (2636-2637-2638)

mi, secoli, costumi, assuefazioni, governi, opinioni, circostanze fisiche, morali, politiche, ec. e queste individuali, nazionali ec. ec.? Resta dunque per tutta idea e teoria di gusto  (2637) universale ed eterno, un idea ed una teoria, che comprenda solamente, e si fondi, e si formi di quei principii che, relativamente al gusto, si trovano esser comuni a tutti gli uomini, e tenere alla primitiva e immutabile natura umana. Ma questi principii, dico io, che sono pochissimi ed applicabilissimi, conformabilissimi e fecondi di numerosissime e diversissime conseguenze (siccome lo sono tutti i principii naturali e veramente elementari, perché la natura è semplicissima, pochi principii ha posto, e questi infinitamente e diversissimamente e anche contrariamente1 modificabili): dal che segue che questa idea e questa teoria d’un gusto che sia veramente universale ed eterno si riduce a pochissime regole, ed è infinitamente meno circoscritta e distinta di quel che comunemente si crede; e lascia luogo a infiniti  (2638) gusti diversissimi ed anche contrarii fra loro (che noi riproviamo, e perché ripugnano al gusto nostro o individuale o nazionale, e questo forse momentaneo, li crediamo, al nostro solito, contrarii all’universale ed eterno): anzi non solo lascia loro luogo, ma li produce, non meno che quello ch’a noi pare il solo vero buon gusto ec. (13 ottobre 1822).


*   Ma senza alcun fallo gli uomini comunemente hanno questo difetto, e tutti generalmente in ciò pecchiamo, che noi della nostra vita speriamo assai, ed il nostro tempo largo misuriamo, e dello altrui per lo contrario sempre temiamo, e siamone scarsi e solleciti, debole e breve reputandolo. Perocché chi è quello che

  1. Contrariamente. Non si trovano forse nelle contrarietà fra le indoli, opinioni, costumi di diversi tempi, nazioni, climi, individui, popoli civili fra loro o rispetto ai non civili e questi fra se medesimi ec.? Pur tutti hanno i medesimi principii elementari costituenti la natura umana.