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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/417

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nati ERE e ninni + aio ia


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Il conte si fece livido; ebbe un gesto di violenza.

— Allora, lo schiaffeggerò in piena strada.

Durante un’ora, Labordette dovette fargli intender la ragione. Uno schiaffo renderebbe odiosa la faccenda; la sera, tutti saprebbero la vera causa dello seontro, ei sarebbe la favola dei giornali.

E Labordette tornava sempre a questa conclusione:

— Impossibile, è ridicolo.

Ogni volta, quella parola cadeva su Muffat netta e tagliente come un colpo di coltello. Egli non poteva nenfimeno battersi per la donna che amava: avrebbero scopppiato dal ridere. Giammai egli aveva sentito più dolorosamente la miseria dell’amor suo, questa grave cura del suo cuore perduta in una frivolezza del piacere. Fu l’ultima sua- ribellione; sì lasciò convincere, si rassegnò ad assistere, da quel momento, alla sfilata degli amici, di tutti gli uomini che vivevano colà nell’intimità del palazzo.

Nana, in pochi mesi, li inghiottì da ingorda, gli uni dopo gli altri. I crescenti bisogni del suo lusso, facevano più voraci ì suoi appetiti; ripuliva un uomo con un colpo di dente.

In prima, ebbe Foucarmont, che non durò più di quiudici giorni. Ei sognava di lasciar la marina: aveva raggruzzolato in dieci anni di viaggio, una trentina di mille franchi, che voleva arrischiare agli Stati Uniti; e i suoi istinti di prudenza, d’avarizia anzi, furono vinti; diede tutto, perfino delle firme su cambiali, impegnando così il suo avvenire. Quando Nana lo scacciò, era nudo. Del resto, ella si mostrò buonissima: lo consigliò di ritornarsene alla sua barca. A che pro’ ostinarsi? poichè non aveva più denaro, non era più possibile. Doveva capire e mostrarsi ragionevole. Un uomo rovinato le cadeva di mano come un frutto maturo, per marcire in terra, da sè.

In seguito, Nana si prese Steiner senza ribrezzo, come senza tenerezza. Lo trattava da sconcio giudeo; sembrava sfogasse un odio antico, di cui non sapeva ben rendersì conto. Era grosso, era stupido, ed essa lo sospingeva, inghiottiva a bocconi doppi per venirne a capo più presto di