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Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1549

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[p. 226 modifica] non ponno avere se non le sue produzioni spontanee. Saranno anche piú energici, e non per tanto meno vivi e men belli, anzi tanto meno quanto piú energici, derivando quest’energia dalla forzatura e dalla tortura a cui si mette la fantasia, per cavarne cose che facciano grand’effetto e spirino originalità ec. Tali sono ordinariamente i parti delle fantasie settentrionali, parti la cui straordinaria forza non è vitale, ma come quella che si acquista coll’acqua vite, e benché piú forti assai delle invenzioni greche, sono ben lungi dall’averla vita e la sana complessione di queste.

Bisogna però convenire che l’uomo moderno, cosí tosto com’é pienamente disingannato, non solo può meglio comandare all’immaginazione che al sentimento, il che avviene in ogni caso, ma anche è meglio atto a immaginare che a sentire. Quando gli uomini sono ben conosciuti, non è piú possibile sentir niente per loro; ogni moto del cuore è languido, e oltracciò s’estingue appena nato. L’affetto è incompatibile colla conoscenza della malvagità dell’uomo e della nullità