Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1779

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[p. 363 modifica] alle persone di piccolo talento, che però vi sono avvezze ec. (23 settembre 1821). Il gran talento s’impratichisce anche ben presto di qualunque cosa, purché sia esercitato ed avvezzo.


*   Un certo torpore dell’animo e del corpo, che è cagionato talvolta dall’avvicinamento del sonno, è piacevolissimo. Il sonno stesso non è piacevole se non in quanto è torpore, dimenticanza, riposo dai desiderii, dai timori, dalle speranze e dalle passioni d’ogni sorta. [p. 364 modifica]Le lodi che dà Orazio all’ubbriachezza versano per lo piú sulla dimenticanza e quindi sul torpore ch’ella cagiona. Per causa della dimenticanza è pur piacevole un’allegria viva, dove l’anima rinunzia come a se stessa e intorpidisce affatto per una parte, mentre si ravviva per l’altra. La dimenticanza insomma e la quiete totale delle passioni è sempre piacevole, da qualunque cagione prodotta, siccome per lo contrario è piacevole la vita delle passioni (24 settembre 1821).


*   Noi diciamo agevole ec., i francesi aisé, la qual parola è manifestamente corrotta e deriva da un’altra a cui la nostra s’avvicina molto piú; cioè agibilis, quod agi