Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/610
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regnare (4 febraio 1821).
* Neanche l’amor proprio è infinito, ma solamente indefinito. Non è infinito, dico io, non già secondo l’origine e il significato proprio di questa voce, ma secondo la forza che le sogliamo attribuire; come diciamo che Dio è infinito, perché contiene perfettamente e realmente in se stesso tutta l’infinità. Laddove, sebbene l’uomo e qualunque vivente si ama senza confine veruno e l’amor proprio non ha limiti né misura né per durata né per estensione, contuttociò l’animo umano o di qualunque vivente non è capace di un sentimento il quale contenga la totalità dell’infinito; e in questo senso dico io che l’amor proprio non è infinito, e che, quantunque non abbia limiti, non deriva da questo che l’animo nostro abbia niente d’infinito, non piú che quello di qualsivoglia animale. E cosí non si può dedur nulla in questo proposito dalla infinità dei nostri desideri, conseguenza della sopraddetta e spiegata