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Poesie (Carrer)/Odi/Odi varie/A Vincenzo Bellini

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Odi varie - A Vincenzo Bellini quando cantaronsi in Venezia la prima volta i Capuleti e i Montecchi

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Luigi Carrer - Poesie (XIX secolo)
Odi varie - A Vincenzo Bellini quando cantaronsi in Venezia la prima volta i Capuleti e i Montecchi
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A VINCENZO BELLINI

QUANDO CANTARONSI IN VENEZIA LA PRIMA VOLTA
I MONTECCHI E I CAPULETI.

Chi de’ guerreschi timpani
     Fra l’orrido concento,
     Chi d’amorosa tibia
     Imita il gemer lento,
     E al furibondo secolo
     6Insegna la pietà?

Ancor di sangue fumano
     Le inorridite valli,
     I fiumi al mar sospingono
     Per inusati calli
     L’onda, che a tornar limpida
     12Aspetta un’altra età.

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Le spose in freddi talami
     Requie trovar non ponno,
     Più reo della vigilia
     È delle madri il sonno,
     Ogni magione ha un feretro,
     18Ogni anima un sospir.

È ver che un Dio pacifico
     Ne chiama a mutui amplessi,
     Che dell’ulivo spuntano
     Le foglie tra i cipressi,
     Cui d’orbe nuore e vergini
     24Le lagrime nutrir;

Ma che? si tosto l’anima,
     Ad altri suoni avvezza,
     La pura di que’ numeri
     Celestïal dolcezza
     Gustar potrà, che un genio,
     30Bellini, a te spirò?

Si, che il potrà più l’arida
     Gleba cui Sirio adugge,
     Le mattutine lagrime
     Cupidamente sugge;
     Più vivo il sol rifolgora
     36Fra i nembi che fugò.

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Segui, Vincenzo: stimolo
     Ti sien le nostre lodi
     Nova a mercar dovizia
     Di musicali modi
     Neil’arte ond’ebbe Pesaro
     42Fin oggi i primi onor.


Segui: finchè germoglino
     Altre per te corone,
     Vagheggerem la florida
     Che al giovin crin t’impone
     Il plauso di tutt’Adria,
     48Il voto del mio cor.

Nelle dimore funebri
     Verrem de’ Capuleti
     Teco d’un padre a gemere
     Sui rigidi divieti,
     E d’una cara esanime
     54Sui mal rinati dì.

Troppo le Muse piansero
     Al finto caso amaro,
     Quando trafitto Piramo
     Giacque sul proprio acciaro,
     E il gelso babilonico
     60Novi color vestì.